Tenace, aggressivo e finalmente (per la Kawasaki ed i suoi tifosi), anche competitivo. Tom Sykes con un terzo ed un quarto posto vola in classifica generale alle spalle del duo italiano Biaggi-Meladri e fa sognare la Kawasaki.
In sella alla Ninja ZX-10R, il pilota britannico riesce ad ottenere due ottimi piazzamenti a Phillip Island, su un circuito storicamente ostico alla Kawasaki, grazie anche ad un pizzico di fortuna, cioè alla pole che si è ritrovato a causa dell’annullamento della Tissot-Superpole, che gli ha consentito di partire dalla prima fila.
Conclusa la prima manche in 4° posizione, con qualche modifica alla messa a punto “The Grinner” in Gara 2 è riuscito a condurre la propria Ninja ZX-10R sul terzo gradino del podio, beffando proprio al photofinish il connazionale Jonathan Rea.
“Nella prima manche sono partito bene e per quasi tutta la distanza di gara avevo lo stesso buon feeling del fine settimana“, afferma Tom Sykes. “E’ stata una corsa particolarmente difficile per il forte vento, in più ho dovuto usare la testa per non ritrovarmi in piena bagarre con altri piloti e perdere contatto con i primi. Concludere al quarto posto con la stessa scelta delle gomme dei piloti davanti a noi è un segnale incoraggiante: questo conferma i progressi compiuti dalla Kawasaki nel corso dell’inverno.” Ma la soddisfazione più grande è senza dubbio arrivata poche ore più tardi. “Con qualche modifica alla messa a punto siamo riusciti a trovare un migliore bilanciamento: è vero che siamo arrivati al limite, ma il terzo posto dimostra che è stata una scelta azzeccata. Salire sul podio è motivo d’orgoglio per tutti noi, ripaga il lavoro svolto dalla squadra nelle ultime settimane. Sono al settimo cielo, perchè mai avrei pensato di lasciare Phillip Island con una pole, un podio ed il 3° posto in classifica. Qui avevamo sempre faticato, ma quest’anno abbiamo iniziato come meglio non si poteva.“