Nel mondo del motorsport, dove velocità e precisione sono tutto, esiste un ruolo fondamentale che spesso rimane nell’ombra: quello dei marshal.
Tra questi, Patrizia Suzzi si distingue per passione e dedizione. A 53 anni, con una licenza sia moto che auto ottenuta nel 2003, Patrizia ha fatto della pista il suo secondo ambiente naturale. La sua storia è emblematica di quanto amore e coraggio siano necessari per stare al passo con i piloti in gara.
Patrizia non ha mai nascosto le sue origini legate alla terra e al lavoro di famiglia nella viticoltura. Tuttavia, è stata la passione per il motorsport a guidarla verso un cammino professionale parallelo ed estremamente diverso. Cresciuta a soli tre chilometri dal circuito di Imola, ha sempre sentito il richiamo della pista. La sua scelta di diventare ufficiale di gara nasce dall’amore per le auto e le moto ma anche dalla ricerca costante di miglioramento personale attraverso corsi di formazione specifici.
Il compito dei marshal è essenziale per la sicurezza in pista. Inizialmente incaricata della gestione delle bandiere – strumento primario di comunicazione con i piloti – Patrizia ha poi ampliato le sue competenze fino a diventare capoposto. Questa posizione richiede una coordinazione costante con la Direzione Gara e una gestione efficace delle emergenze sul tratto di pista assegnato.
La vicinanza ai piloti e ai tecnici rappresenta uno degli aspetti più gratificanti del suo ruolo; tuttavia, non mancano momenti difficili come quelli in cui deve intervenire direttamente in pista durante gli incidenti. La capacità di mantenere il sangue freddo in queste situazioni testimonia l’importanza cruciale dei marshal nel garantire lo svolgimento sicuro delle competizioni.
Sebbene all’inizio fosse più attratta dalle auto, col tempo Patrizia si è appassionata sempre più al mondo delle moto grazie anche all’influenza del compagno, anch’egli marshal da oltre due decenni. Questa passione l’ha portata a stringere amicizie durature con molti piloti, seguendoli nelle varie fasi della loro carriera fino ai campionati mondiali.
La storia professionale ed umana di Patrizia Suzzi dimostra quanto amore ci voglia per dedicarsi al ruolo di marshal nel motorsport. Una passione che va oltre il semplice supporto logistico alle gare ma che si traduce in un vero e proprio stile di vita caratterizzato da coraggio, precisione e dinamismo – qualità indispensabili tanto sui circuiti quanto nella vita quotidiana.
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