MotoGP, come fanno i piloti a bere durante le varie sessioni? Sono in pochi a conoscere già la risposta: sistema geniale.
In questo 2024, gli appassionati di motori non possono proprio lamentarsi. I vari campionati stanno regalando emozioni uniche: in Formula 1, ad esempio, regna l’equilibrio e ci sono diversi team che potrebbero vincere il titolo Costruttori. Per quanto riguarda i piloti, Max Verstappen e Lando Norris sono i due contendenti, con Charles Leclerc pronto ad approfittarne in caso sanguinosi “zero” in casella. In MotoGP, invece, c’è un clamoroso dominio di una casa: stiamo parlando ovviamente della Ducati.
In ogni weekend di gara, tuttavia, ci sono colpi di scena straordinari e tralasciando Jorge Martin e Pecco Bagnaia (i due sono in lotta per la vittoria del titolo), anche Enea Bastianin e Marc Marquez hanno vissuto gare da sogno in questa stagione. Lo spagnolo, in particolare, ha riassaporato il gusto della vittoria: il prossimo anno, con una Ducati ufficiale, sarà sicuramente uno dei favoriti per la vittoria del titolo. Quest’ oggi, tuttavia, vogliamo parlarvi di una curiosità davvero sorprendente: vi siete mai chiesti come bevono i piloti? Il sistema è davvero geniale..
Anche se non sembra, i piloti sono sottoposti a grandi livelli di stress: viaggi internazionali, temperature roventi e condizioni estreme in alcune tappe (come Indonesia) mettono a dura prova i corpi dei nostri amati centauri. Per questo motivo, i campionissimi per limare i decimi si sottopongono a duri allenamenti. Durante le varie sessioni, i piloti reintegrano i liquidi persi bevendo dalle classiche borracce che vediamo anche televisione. I centauri non bevono solo acqua, ma soprattutto sali minerali come magnesio e calcio per non rischiare pericolosi cali di concentrazione (aumentando la salivazione si riducono i riflessi).
In gara, invece, tutto cambia perché i piloti non rientrano ai box e non possono quindi scendere dalla moto e bere (conoscete questo incredibile retroscena su Valentino Rossi?). Come spiegato in passato da alcuni esperti di settore come il dottor Corbascio, durante la gara i centauri mettono nella loro gobbina un serbatoio con mezzo litro di acqua e di sali minerali, collegando il tutto al casco attraverso una cannuccia. Quando i super campioni si trovano nel rettilineo, possono rinfrescarsi e trovare sollievo bevendo un po’ dalla cannuccia. Anche in Formula 1, il sistema è simile ma ci sono anche differenze sostanziali tra i due mondi: in un abitacolo di F1, le temperature raggiungono livelli record e rappresentano una sfida per Verstappen e soci, ma a differenza dei piloti di MotoGP i battiti cardiaci sono più bassi perché sono richiesti sforzi fisici decisamente minori.
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