Il Ministero dei Trasporti dirama la classifica dei marchi più indesiderati degli ultimi tempi, tra auto e scooter: lo scarto a sorpresa.
Nel mondo dei motori, sia per auto che per scooter, le preferenze dei consumatori possono cambiare rapidamente, influenzate da fattori fondamentali come prestazioni, innovazioni tecnologiche e affidabilità dei marchi. Di recente, il Ministero dei Trasporti ha pubblicato una classifica che ha suscitato molto scalpore, individuando le aziende motoristiche considerate più detestate dagli appassionati e dagli acquirenti.
Auto e scooter, il motivo per cui alcuni marchi hanno perso appeal
La graduatoria viene stilata in un momento, in cui il mercato di auto e scooter sta vivendo un importante cambiamento verso nuove soluzioni. Nonostante l’evoluzione verso un futuro più “verde”, i giudizi sui marchi tradizionali rimangono un dato fondamentale per molti acquirenti. Negli ultimi anni, alcune aziende motoristiche avevano mantenuto una posizione dominante nelle preferenze dei motociclisti e degli automobilisti, ma in pochi si stanno rendendo conto di una vera rivoluzione in atto. Ciò che emerge dalla recente classifica stilata è una tendenza inaspettata, che mostra come alcuni dei brand un tempo considerati iconici stiano ora perdendo il favore del pubblico interessato. La situazione è sorprendente per alcuni nomi, in passato sinonimo di potenza e prestazioni, che ora si trovano a dover affrontare un netto scivolone.
Il definitivo tracollo di un marchio principe del mondo dei motori: la scioccante sorpresa
Tra i marchi di autovetture e scooter di maggior successo emergono, ai primi posti della speciale classifica, alcuni che hanno saputo conquistare il pubblico negli ultimi tempi. Il podio è guidato da modelli come il “Benelli TRK 702 e TRK 702 X”, che hanno sorpreso tutti non solo per le loro prestazioni su strada ma anche per il loro prezzo sul mercato. Al secondo posto si piazza la “BMW R 1300 GS”, amata per la sua robustezza. Chiude il terzetto delle desiderate, la “Honda Africa Twin”, un modello che ha saputo conquistare gli amanti dell’avventura grazie alla sua grande affidabilità su ogni strada e tipologia di terreno.
Il dato della classifica stilata dal Ministero dei Trasporti, che colpisce maggiormente, è il tracollo di un marchio che, fino a pochi anni fa, sembrava inarrestabile. Stiamo parlando della Yamaha, il cui modello “Tracer 9”, ha improvvisamente perso fama e terreno. La perdita d’appeal è stata particolarmente sorprendente, considerando che questa etichetta era strettamente associata alle performance leggendarie di Valentino Rossi, che aveva reso Yamaha una delle moto più richieste in assoluto.
Anche nel campo degli scooter, alcuni marchi hanno visto diminuire il loro consenso. La “Kawasaki” e la “Ducati Multistrada”, per quanto riguardo le due ruote di grossa cilindrata, e il “Kymco People” e la “Piaggio” tra gli scooter, sono stati segnalati tra i modelli meno desiderati. Questo declino potrebbe indicare un cambiamento di gusti nel panorama delle due ruote, ma resta chiaro che la perdita di Yamaha rappresenta la sorpresa più grande in questa classifica, segno che l’era di platino del marchio potrebbe essere giunta sul viale del tramonto.
