MotoGP, la rivelazione di Acosta scuote il paddock: “Sono pronto per..”

A giudicare da quanto affermato da Padro Acosta, sarà proprio lui il pilota da battere in futuro. E su Bagnaia e Jorge Martin dice la sua.

A nessuno piace perdere, men che mai a Pedro Acosta. Il giovane spagnolo, vincitore della Moto 3 nel 2021 e della Moto 2 nel 2023, da quest’anno ha fatto il suo approdo in MotoGP. Il ventenne di Mazarrón ha occupato la sella di una delle due KTM RC16 del team clienti GasGas Tech 3, con il suo connazionale Augusto Fernández come compagno di squadra.

Pedro Acosta KTM GasGas Bagnaia Martin
Pedro Acosta è più determinato che mai a migliorare (motomondiale.it) Foto Ansa

Di Pedro Acosta si è molto parlato nel corso del GP del Giappone. A Motegi lui ha conquistato la prima pole position della sua carriera in MotoGP. E si è trattato del terzo pilota più giovane di sempre ad esserci riuscito, dopo il francese Fabio Quartararo ed un altro spagnolo, Marc Marquez. Peccato non essere riuscito a racimolare alcun punto né nella Sprint che in gara. Ma il risultato sin qui conseguito è stato comunque incoraggiante per il futuro.

Ci si chiede se Pecco Bagnaia od un altro suo connazionale, Jorge Martin, che sono ad oggi impegnati nella lotta per il titolo di campione del mondo della MotoGP, potranno contare in qualche modo sul suo appoggio. La risposta fornita da Pedro Acosta è stata netta, rapida e decisa, proprio come del resto è lui in pista quando si tratta di correre.

Pedro Acosta, per chi parteggia tra Bagnaia e Martin?

In realtà Pedro Acosta non prenderà parte in favore né dell’uno né dell’altro. Lui gareggia solo per sé stesso e per migliorare il più possibile. In un futuro non lontano il ragazzo che proviene dalla zona sud-orientale della penisola iberica ha affermato che vorrà lottare anche lui per la vittoria del campionato. Non gli interessano i piazzamenti, per lo meno non quelli lontano dal podio.

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Pedro Acosta (motomondiale.it) Foto Ansa

Il quotidiano sportivo spagnolo AS riporta le sue parole. Con Acosta che sostiene che i quarti posti non gli permetteranno di avvicinarsi alle moto della Ducati. E che quest’ultima non è comunque irraggiungibile. Ma i quarti posti ed altri piazzamenti marginali non gli daranno modo di avvicinare né le Ducati del team factory né quelle clienti.

Questo lascia intuire come il futuro di Acosta non sia in KTM a lunga mandata, tant’è poi che lui a sua volta concorre in una scuderia satellite e non in quella principale. Però lui ha tutta intenzione di contribuire alla crescita della KTM in generale. Anche se il suo futuro sarà altrove, il presente è con la squadra austriaca e lui è assolutamente determinato nel contribuire alla crescita tecnica sia della moto che del team.

Va anche detto che, nel corso degli ultimi gran premi, è stato il solo Acosta ad essere riuscito a dare fastidio ai piloti di vertice. Ovvero Pecco Bagnaia, Jorge Martin, Marc Marquez ed Enea Bastianini. Il suo scopo è riuscire a competere alla pari di tutti questi centauri

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