Può capitare di andare incontro ad una sospensione della patente di guida a causa del sorgere e del persistere di alcune malattie, di quali si tratta.
Patente di guida, come fare per stare senza? A meno che tu non abiti in una città e hai modo di organizzarti con i mezzi pubblici, spostandoti con monopattini e bici di uso pubblico (quelli che prevedono un pagamento legato all’uso e che puoi lasciare ovunque in ambiente urbano, n.d.r.) oppure spostandoti a piedi, stare senza un’auto od un mezzo di locomozione autonomo può essere difficile.
Questione di abitudine, però potere contare su un veicolo può fare la differenza. Soprattutto in situazioni di emergenza. È vero che la macchina comporta delle spese, tra carburante, manutenzione periodica (e più è vecchia, più frequenti si fanno i guasti e le necessità di riparazioni) bollo auto, parcheggi e quant’altro. Però per la comodità che offre, ne vale la pena. Meglio però che sia un’auto elettrica od ibrida, che può fornire diverse agevolazioni. In alcune regioni questa tipologia di veicolo comporta l’esenzione dal bollo auto per i cinque anni successivi all’acquisto. Ed anche la esenzione dal pagamento delle strisce blu.
Alla base di tutto c’è però il conseguimento della patente. Senza patente non potrai guidare. E per poterla conservare sei tenuto ad osservare le norme contemplate dal Codice della Strada. Compiere delle infrazioni comporterà multe, sequestro dell’auto ed una sospensione, provvisoria o definitiva, della stessa patente. Ma il documento di guida può essere tolto anche se sei un soggetto che soffre di alcune patologie. Ciò avviene per una questione di sicurezza, tua e di chi ti sta attorno.
Le patologie per le quali può avvenire una sospensione della patente sono tutte quante riportate all’interno dell’art 320 del Codice della Strada. Generalmente si fa riferimento a malattie di tipo fisico o psichico, da deficienze di natura organica o da eventuali minorazioni. Le patologie per le quali potrebbe diventare effettiva sono quelle di carattere cardiovascolare. Oppure dei deficit uditivi o visivi.
Senza avere le necessarie capacità per calcolare gli spazi e per potere studiare l’ambiente e le dinamiche circostanti, mettersi alla guida può diventare un qualcosa di molto pericoloso. Anche con malattie del sangue, turbe psichiche, patologie del sistema endocrino e malattie del sistema nervoso, che sia centrale o periferico, rendono un individuo non idoneo alla guida. Per chi ha il diabete, se c’è il via libera da parte di un apposito controllo medico allora non ci saranno problemi.
Mentre non c’è una chiusura netta per gli individui affetti da epilessia. Se non si manifestano crisi comiziali da ventiquattro mesi a salire, almeno con la patente A o con quella B è possibile guidare. Ma dopo due anni servirà sottoporsi ad una nuova visita sanitaria. Ed in generale se un check-up dovesse attestare dei miglioramenti, allora sarà possibile conseguire o rientrare in possesso della patente, dopo avere presentato tutta la relativa documentazione medica.
Ducati omaggia il trionfo in Azzurro del team al Mugello con una versione estrema della…
Quando ci si ritrova con dell’acqua nel carburante occorre drizzare le antenne: come evitare de…
Jorge Martin ha saltato per infortunio l'inizio di stagione, ed in un'intervista ha parlato dei…
L’Aprilia RS 660 è diventata una delle moto più importanti al mondo nel suo segmento.…
Il centauro con più vittorie nella storia del Motomondiale ha riconosciuto lo straordinario talento di…
Con sorpresa di tutti, gli incentivi per ciclomotori e motocicli sono ufficialmente ripartiti. Andiamo a…