Quale velocità di punta può toccare una due ruote di quelle che vediamo sfrecciare in televisione per la MotoGP? I record aggiornati sono pazzeschi.
Quanto va veloce una moto di MotoGP? Qui parliamo di veri e propri missili a due ruote, progettati per essere capaci di arrivare a delle velocità di punta il più elevate possibili. E le prestazioni sono studiate per fare si che ci sia un miglioramento di anno in anno.
Le performance poi sono messe in risalto in particolar modo su alcuni tracciati che dimostrano di avere delle specifiche caratteristiche. Esistono infatti delle piste più lente e ragionate ed altre che invece possiedono lunghi rettilinei. Cosa che rappresenta la situazione ideale per fare si che la potenza di un veicolo, che sia a due o a quattro ruote, possa avere libero sfogo.
E tra queste piste spicca senza alcuna ombra di dubbio l’autodromo internazionale del Mugello, noto anche come Mugello Circuit. Si trova all’interno del territorio di Scarperia e San Piero, in provincia di Firenze. Ed è circondato dal verde.
Questo circuito è presente in maniera ininterrotta all’interno del calendario di MotoGP sin dal 1994, con la sola eccezione del 2020, anno in cui il GP d’Italia venne cancellato a causa della pandemia. Ci furono però tre gran premi precedenti al Mugello, nel 1976, nel 1978 e nel 1985. Proprio sul circuito toscano sono state registrate le dieci più elevate velocità mai riscontrate in MotoGP.
Qual è la velocità massima di una MotoGP?
In base alla potenza del motore, al grado in cui le gomme sono performanti ed anche alle condizioni atmosferiche favorevoli, è possibile toccare delle velocità indicate dal tachimetro che fanno impressione. La più alta in assoluto in quella che è la classe regina del motociclismo venne raggiunta nel 2023 da Brad Binder.
Il pilota sudafricano ha raggiunto la bellezza di 366.1 km all’ora lungo il rettilineo centrale del Mugello. Questa andatura è stata poi eguagliata nel 2024 da Pol Espargaró. A 364,8 km all’ora c’è Enea Bastianini nel 2023. Ma quest’altra velocità vede diversi ex aequo. Ovvero Pedro Acosta, Alex Marquez, Marco Bezzecchi ed ancora Brad Binder, tutti nel 2024.
Poco più sotto invece c’è la velocità di 363.6 chilometri all’ora stabiliti tra 2022 e 2024 dai vari Jorge Martin, Maverick Viñales, Fabio Di Giannantonio, Pol Espargaró, Joan Mir e Jack Miller. Tutti questi risultati fanno riferimento tanto alle varie sessioni di prove libere e di qualifiche che alla gara. La potenza di una motocicletta di MotoGP espressa in velocità massima raggiungibile rende bene l’idea di quanto questi mezzi siano diventati come dei puledri al limite della domabilità.
E sono necessari una forza fisica, una preparazione ed un controllo totale delle proprie capacità per riuscire a restare in sella anche in rettilineo, una volta che si è sparati a più di un quarto di quella che è la velocità necessaria a raggiungere il muro del suono (1100 km/h circa di media calcolando i 1200 km/h al livello del mare ed i 1050 km/h a 1100 metri di quota.