Ogni scuderia ha un budget per poter partecipare al campionato di Formula 1, parte di questo è destinato all’acquisto delle vetture: i costi.
Ogni squadra di Formula 1 ha un budget fisso per poter partecipare al campionato mondiale. Parliamo di cifre elevatissime e di investimenti enormi. Ogni team spende non solo per gli ingaggi dei piloti e gli stipendi dei meccanici e di tutto lo staff, ma investe sulla tecnologia e sulle sperimentazioni continue, nonché sulle parti meccaniche. Una parte del costo è ovviamente investito nell’acquisto delle vetture.
Le mitiche monoposto della Formula 1 sono un concentrato di bellezza, di potenza e di tecnologia. Queste sono realizzate in pochi esemplari e vengono costruite completamente a mano. Dunque, la cifra finale è davvero elevata. Noi spettatori, osservando i Gran Premi, ci divertiamo e facciamo il tifo per una scuderia, senza pensare a quanto lavoro ci sia dietro per mettere in piedi un evento del genere. Scopriamo tutti i costi di una scuderia.
Ogni anno, le vetture di Formula 1 fanno dei passi in avanti, sia per quanto riguarda l’estetica che la tecnologia. Ogni anno, almeno in teoria, la nuova vettura supera in prestazioni quella dell’anno precedente. Possono emergere anche degli intoppi, come quello che è successo con le Red Bull, che presentano dei problemi con l’installazione del nuovo pacchetto, tanto da tornare all’assetto dello scorso anno.
Anche l’estetica cambia, e ad ogni generazione viene svelata una vettura differente, magari più aerodinamica e più sicura. Ad esempio, la Ferrari di quest’anno, la SF-24, è esteticamente diversa rispetto alle antenate, non è soltanto una questione di livrea, ma anche di particolari aggiunti, di accessori rivisti. E ovviamente migliora la tecnologia, sulla quale i team investono tantissimo, per battere la concorrenza e per migliorare l’esperienza di guida dei piloti.
Naturalmente, non essendo auto costruite in serie, all’interno di una fabbrica, le vetture da gara della Formula 1 sono oggetti unici e personalizzati, costruiti completamente a mano. I meccanici e gli ingegneri devono progettare e costruire un bolide che sia leggerissimo e allo stesso tempo potentissimo, ma senza mai rinunciare alla sicurezza del guidatore.
Negli anni, proprio per mantenere sicura la guida, e mettere in sicurezza i circuiti, sono stati apportati tantissimi cambiamenti, dalle tute indossate dai piloti, ignifughe, elastiche, comode e leggere, del peso di 750 grammi e dotate di maniglie sulle spalline per poter estrarre il pilota dalla vettura, in caso di incidente, al casco in fibra di carbonio e riempito con schiuma ignifuga.
Dagli stivali e dai guanti, fino al dispositivo Hans, da attaccare al casco e da appoggiare alle spalle del pilota, impedendogli di muovere troppo la testa e riducendo la pressione su collo e spalle, e ancora, dall’archetto posto sopra al sedile (Halo), per impedire al pilota di urtare la testa, in caso l’auto si dovesse capovolgere, fino alle catene ancorate alle ruote, per evitare che queste possano staccarsi e volare via, come succedeva un tempo.
Sono tutte invenzioni nate proprio dai vari incidenti, alcuni anche drammatici. Tutte queste caratteristiche, però, hanno dei costi. Servono tanti soldi per progettare e poi realizzare tutto ciò, e serve un lavoro di squadra che coinvolge quotidianamente tutto il Circus. In più, si aggiungono i costi degli spostamenti, per viaggiare in tutto il mondo e quasi per tutto l’anno, quelli dei rifornimenti e molto altro ancora.
La FIA ha stabilito un budget da rispettare, un tetto massimo di spese per ogni squadra, che nel 2024 è stato di 175 milioni di euro per ciascun team. Uno sproposito, per costi generali che superano i 3 miliardi l’anno. Ma le auto quanto costano?
Le vetture di Formula 1 sono composte da 14.500 componenti, il principale è la Power Unit, del costo di circa 5 milioni. A queste si devono aggiungere i costi del telaio, del valore di 1 milione, e poi la trasmissione, che vale 500 mila euro, il sistema idraulico, 170 mila euro. L’ala anteriore e quella posteriore, che includono il sistema DRS, costano 300 mila euro tutte e due.
E poi abbiamo le spese per le sospensioni, 100 mila euro, il costo del volante, circa 70 mila euro, il sistema di sicurezza Halo, che da solo vale quasi 20 mila euro. In totale, una singola vettura di Formula 1 costa circa 8 milioni.
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