Ferrari, addio all’unica moto del ‘Cavallino’: valeva un occhio alla testa

Le Ferrari aveva forgiato una moto di assoluto valore, che ad oggi non è più disponibile: il motivo. Era parte di un patrimonio, dal valore inestimabile.

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Stemma Ferrari (Motomondiale.it)

L’azienda del “Cavallino” rosso ha ridato lustro e visibilità ai suoi appassionati durante le corse in pista dei piloti della Formula 1. L’obiettivo della scuderia è quello di arrivare agli antichi fasti di un tempo, quelli in cui il grande e inimitabile Michael Schumacher primeggiava in ogni circuito, dando filo da torcere ai suoi più gloriosi avversari. Il team della Ferrari, anche sotto un profilo tecnico e meccanico rappresentava il prototipo degli astri nascenti della Formula 1, non solo per la produzione del motore della monoposto ma anche per gli accessori e gli efficienti dispositivi acustici e di trasmissione, a bordo del veicolo.

Da dove e chi nasce l’idea di forgiare la moto “Ferrari”: design e caratteristiche

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L’unica moto di marca Ferrari (Motomomndiale.it)

Il marchio Ferrari ha rappresentato a lungo un ostacolo invalicabile per la concorrenza. Tra le produzioni di ultima generazione non solo da un punto di vista della meccanica e del motore, primeggiava anche l’aspetto commerciale, laddove il “Cavallino” ha raggiunto l’apice della gloria, dando lustro e ulteriore visibilità al proprio marchio, grazie alla produzione dell‘unica moto, della scuderia. Si tratta di un “bolide” da strada con una storia molto interessante alle spalle. La stravagante idea di Piero Ferrari, con la mediazione di David Kay nel lontano 1990 ha dato vita ad una “creatura” dal peso di ben 172 chilogrammi e una potenza del motore, di 105 cavalli. La moto del “Cavallino” può toccare anche i 260 km/h e se fino ad ora era possibile ammirarla se non sognarla di poterla possedere nel proprio garage, ora è purtroppo tempo di addii.

Ferrari, che fine ha fatto l’unica moto del “Cavallino”? I numeri della ‘tremenda’ scoperta

In pochi si aspettavano un’evoluzione così precoce della storia dell’unica moto prodotta dall’azienda “Ferrari“, un gioiello da strada sognato da tutti non solo per le sue prestazioni e le caratteristiche del motore, ma anche per il design e la colorazione che rispecchia perfettamente lo stile cromatico del “Cavallino”. E’ considerato un vero e proprio pezzo di storia dell’ingegneria umana, capace di dirottare anche i più scettici del settore “due ruote”, ad un interesse inatteso. Ora il piccolo grande “bolide” del “Cavallino” non è più possibile ammirarlo così facilmente, ne tantomeno sognare di acquistarlo una volta per tutte. La moto “Ferrari 900” è stata ufficialmente venduta all’asta dopo una serie di tentativi non andati a buon fine. Su Ebay era acquistabile alla spaventosa cifra di 250 mila sterline ma in sede d’asta, l’acquirente è riuscito ad aggiudicarsela e portarsela nel suo garage, con un’offerta monstre di 85 mila sterline, pari a 104.660 euro.

Una vera e propria doccia gelata per gli appassionati che si vedono così sfilare davanti ai propri occhi, il sogno di una vita che al di là dell’incredibile valore economico, rappresentava un prototipo di “bolide” da strada con caratteristiche uniche, dalle quali, probabilmente, avrebbe dipeso la decisione sul due ruote da acquisire per il futuro.

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