Un dettaglio mostrato da Marc Marquez deve far spaventare Pecco Bagnaia ed i tifosi della Ducati. C’è una caratteristica dello spagnolo che conferma la sua mostruosa competitività.
Marc Marquez, non è un segreto, non è che stia simpatico a molti. Soprattutto agli appassionati di MotoGP italiani, in virtù della faida avuta in passato con Valentino Rossi. Lui è l’unico con il quale il campione di Tavullia non ha mai voluto riappacificarsi e cercare un dialogo. A Rossi non è mai andato giù che Marc Marquez si fosse intromesso nella passata lotta in pista che il Dottore ebbe con Jorge Lorenzo.
Anche i tifosi italiani della Ducati sono divisi sul futuro approdo del 31enne iberico a bordo della Rossa. Lui sarà compagno di squadra di Pecco Bagnaia nella prossima stagione. E ci si chiede in che modo Gigi Dall’Igna riuscirà a gestire entrambi i piloti, che giustamente nutrono le stesse, altissime ambizioni di vittoria.
C’è già chi prefigura l’innalzamento di un muro nei box, come avvenne proprio a Valentino Rossi e Jorge Lorenzo ai tempi in cui i due furono compagni di scuderia alla Yamaha. Le parole di elogio che Marquez ha rilasciato di recente su Bagnaia sono parse ai più un tentativo dello spagnolo di scaricare su Pecco tutta quanta la pressione.
Il torinese, vincitore degli ultimi due mondiali di MotoGP ed in piena lotta con Jorge Martin per il titolo 2024, ha risposto con freddezza, consapevole di quale sia la psicologia di Marquez. Del resto Bagnaia conosce bene Valentino Rossi, non serve aggiungere altro. Ma Marc, che pure ha fatto parlare di sé in negativo per quanto avvenuto alla Ducati Race of Champions, quando un suo sorpasso azzardato causo una caduta ed un infortunio al giovane pilota di Superbike, Nicolò Bulega, ha intenzione di fare le cose in grande.
Il 2024 ha sancito l’addio alla Honda dopo undici anni, con la stagione in corso che Marquez ha trascorso con la Ducati cliente del Team Gresini. Mezzo campionato e subito a Borgo Panigale hanno pensato a lui per rimpiazzare Enea Bastianini, che tornerà dopo oltre dieci anni alla KTM. Una scelta che ha suscitato una delusione doppia: da una parte c’è la sensazione che Bastianini sia stato scaricato, dall’altra pesa la mancata considerazione che la Ducati ha avuto verso Jorge Martin, dello storico team clienti Pramac.
Questo è uno dei motivi che ha sancito il divorzio tra la stessa Pramac e la Ducati. Marquez poi approderà sulla moto rossa da pilota più pagato in assoluto della MotoGP. La scelta insomma è parsa a molti portare più controindicazioni che benefici, anche in virtù di quella che sarà la inevitabile rivalità con Bagnaia. Bagnaia che invece rispetta – ed è rispettato – da Jorge Martin.
Ad ogni modo, Marquez è uno che non si lascia né scoraggiare ne intimorire da qualsiasi fattore od opinione avversa. Il suo connazionale Pol Espargarò ne ha parlato a DAZN in termini positivi. Sul carattere spigoloso e da “antipatico” di Marquez si può essere d’accordo, così come non si può negare il fatto che si tratti comunque di un pilota dalla classe assoluta. Il 31enne di Cervera è uno dei centauri più vincenti della MotoGP moderna, e per lui parlano i sei mondiali conquistati con la Honda.
Espargarò descrive quello che è stato l’evidente cambiamento nello stile di guida di Marc. Cosa che pure attesta la classe e la forza di Marquez. In Honda lui aveva una postura diversa, con gomiti più larghi ed una posizione più sull’anteriore. Con la moto del Team Gresini Ducati invece lui occupa uno spazio più arretrato e sta quindi con le braccia più strette, per conferire un peso maggiore al posteriore.
Questo cambiamento permette a Marc Marquez di avere più trazione nelle uscite di curva, senza comunque rinunciare alla spinta. Così l’iberico va comunque veloce, attacca ma può godere di una stabilità maggiore, con ingressi in curva meno sporchi e più sicuri.
Esperti come Àlex Crivillé, vincitore della classe 500 (antenata della MotoGP) nel 1999 sono certi che questo modo di guidare conferisca a Marquez almeno due decimi a giro. Col Team Gresini quest’ultimo sta facendo tanta palestra per potersi fare trovare pronto e già in confidenza con la Ducati factory.
Questo, in aggiunta alla freddezza tipica dei vincenti, rappresentano dei motivi di forte preoccupazione per Bagnaia. Anche quando è caduto, Marquez ha dato l’impressione di avere imparato molto dal suo mezzo.
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