Il 2024 è stato, decisamente a sorpresa, un anno non buono per la Red Bull nonostante il primato di Verstappen. Sarebbe alle porte l’ennesimo addio.
Red Bull in gran fermento, ma non in positivo, come era stato negli ultimi tre anni contraddistinti da trionfi ininterrotti. La scuderia anglo-britannica ha perso il primato della classifica Costruttori a vantaggio della McLaren, e per tutta l’estate ha mostrato debolezza sia in pista che fuori.
Tante polemiche hanno accompagnato le settimane della squadra di base a Milton Keynes. Non c’è stata solo la profonda insoddisfazione che riguarda l’andamento pessimo di Sergio Perez, confermato fino alla fine della stagione pare solo per motivazioni di sponsor e perché porta ascolti nel GP del Messico. È avvenuto anche altro.
Difatti la Red Bull sta attraversando una fase di cambiamento che ha conosciuto un esito importante di progettisti ed ingegneri verso altri lidi. Uno su tutti: Adrian Newey. Il quale ha confermato di avere trovato un ricchissimo accordo con la Aston Villa a partire dalla primavera dell’anno prossimo.
Alla Red Bull non resta che aggrapparsi al solito Max Verstappen, il quale è riuscito a contenere i danni grazie alla sua tenacia. La “garra” del campione del mondo gli ha consentito di centrare alcuni piazzamenti che fino ad oggi stanno riuscendo a tenere alla larga Lando Norris. Il pilota della McLaren è secondo in classifica a poco più di 50 punti da Verstappen, quando mancano sei gran premi al termine della stagione.
Red Bull, una figura fondamentale pronta a dire addio
La fuga di figure chiave non sembra destinata ad essersi esaurita. Perché ora è saltata fuori la voce di un possibile addio nientemeno che di Helmut Marko. L’ex pilota, attivo negli anni Settanta, ha 81 anni e da molto ricopre il ruolo di consigliere senior della Red Bull. Il suo parere ha un peso specifico da sempre in quelle che sono le decisioni prese dalla squadra diretta in pista da Chris Horner. Ma Marko non sarebbe il solo leader pronto a lasciare.
Proprio con quest’ultimo sarebbe però nato un contrasto forte, al punto da causare una lotta intestina alla Red Bull. I cui effetti negativi si sono visti pure per quanto riguarda i risultati. Horner era rimasto implicato in uno scandalo a luci rosse con una dipendente della scuderia. Alla fine quest’ultima ci ha rimesso e lui ne è uscito indenne (e ricordiamo che è sposato dal 2015 con la ex cantante delle Spice Girls, Geri Halliwell, da cui ha avuto un figlio nel 2017).
E Max Verstappen? Il suo contratto scade alla fine del 2028, ma pare che ci siano delle clausole che gli potrebbero consentire di liberarsi nel 2026, con la Mercedes che ha ammesso di recente di avergli fatto la corte. Senza dimenticare la già citata Aston Martin, la quale punta a diventare sempre più competitiva.
Ed ancora, persino Chris Horner potrebbe dire addio ad una Red Bull sempre meno performante. La stampa inglese riferisce che Liberty Media starebbe pensando a lui per sostituire Stefano Domenicali, dal 2020 a capo della società di comunicazione che è proprietaria sia della Formula 1 che della MotoGP.
Domenicali è presidente ed amministratore delegato per la parte della F1, ma non rinnoverà il contratto. Ed a rimpiazzarlo potrebbe essere proprio Horner. Ne consegue che alla Red Bull ci sarà una vera e propria piazza pulita, con tante nuove figure nuove e più giovani che avranno il compito di restituire vigore alla scuderia.