Un no inequivocabile quello arrivato su Hamilton alla Ferrari. L’annuncio ha fatto discutere e non poco i tifosi della Rossa
Sei Gran Premi e tre gare sprint per decretare i vincitori del Mondiale di Formula 1 2024, un’edizione che si sta rivelando ben più combattuta e incerta del previsto rispetto a quelle dell’ultimo biennio.
Sono 52 i punti che separano Verstappen da Norris nella classifica piloti mentre la McLaren ha distanziato di 41 lunghezze la Red Bull in quella costruttori. Tutto ancora aperta dunque in un finale di stagione che comincia con la sprint e il GP di Austin previsti tra oggi e domenica e proseguirà con i GP di Messico, Brasile, Las Vegas, Qatar e Abu Dhabi.
Sei eventi che saranno anche gli ultimi in cui Lewis Hamilton gareggerà con la Mercedes. Un Mondiale, quello del campione britannico, che ha avuto un sussulto in estate con le due vittorie ravvicinate a Silverstone e Spa, quest’ultima scaturita in seguito alla squalifica del compagno di squadra, George Russell. Dopo le pausa estiva, Hamilton non è riuscito più a salire sul podio, accontentandosi di posizioni di rincalzo.
Hamilton alla Ferrari, c’è chi dice no
Una stagione quella che si sta per concludere che Hamilton stesso ha definito come surreale. Il pilota l’ha cominciata infatti dopo l’ufficialità del suo passaggio alla Ferrari, sancita con lo storico annuncio dello scorso 1 Febbraio. Un trasferimento imprevisto e imprevedibile, specie dopo il rinnovo biennale con il Mercedes, con il quale Hamilton vuole concedersi un’altra chance in F1 e magari riportare la Scuderia in cui ha sempre sognato di gareggiare ai fasti di un tempo.
Sebbene entusiasmante per l’importanza che ha avuto ed avrà nella storia della F1, il trasferimento di Hamilton alla Ferrari ha diviso appassionati e addetti ai lavori sugli effetti che avrà a Maranello. Una divisione quasi inevitabile tra chi paventa e spera in una Ferrari di nuovo vincente con il dream team formato da Hamilton e Leclerc e chi ritiene che Lewis, prossimo 40enne, possa faticare e non poco specie nella prossima stagione che è quella di transizione verso il cambio di regolamento previsto nel 2026.
Non ha condiviso la scelta della Ferrari, Mattia Binotto, ex team principal della Scuderia fino al 2022. Tornato in F1 con un nuovo incarico all’Audi, Binotto, in un’intervista al Corriere della Sera ha detto la sua in maniera netta sul cosiddetto “trasferimento del secolo.”
“Non avrei mai preso Hamilton alla Ferrari. Lui ha fatto molto bene ad andarci e condivido la sua decisione. La Ferrari aveva puntato su altri piloti e se Leclerc è il talento è lui che va accompagnato in qualche modo all’obiettivo.” Questo il pensiero di Binotto che ha fatto molto discutere i tifosi della Ferrari sui social. L’ex team principal – lo ricordiamo – ha portato Carlos Sainz a Maranello. Il madrileno sembrava molto vicino al rinnovo con la Ferrari e, invece, è stato costretto a lasciare spazio proprio a Hamilton. La sua carriera in F1 proseguirà alla Williams.