Continuano i dubbi sul futuro di Max Verstappen. Rispetto a qualche tempo fa non ci sono sicuramente certezze sul pilota olandese.
Con la pole nella Sprint ad Austin il pilota olandese Max Verstappen ha avuto una boccata d’ossigeno e la speranza è che questo weekend possa riportare in aumento il suo vantaggio sul rivale Lando Norris. Sono ormai settimane che il britannico recupera punti e in casa Red Bull c’è grande ansia.
Dopo una partenza a razzo della casa austriaco c’è stato un evidente calo delle prestazioni e Mercedes, Ferrari e soprattutto McLaren sembrano aver superato la sua rivale con il titolo di ‘Super Max’ a forte rischio. Gli ultimi Gran Premi ovviamente saranno decisivi ma intanto in casa Red Bull si pensa anche al futuro. E una delle principali preoccupazioni riguarda ciò che accadrà nella stagione 2026.
In quella stagione ci sarà una grande trasformazione della Formula Uno, un regolamento nuovo con Power Unit tutte nuove e la Red Bull diventerà direttamente una squadra con motore Red Bull, anche se ovviamente con ausilio della Ford. C’è curiosità per capire la competitività della scuderia austriaca in questo nuovo progetto, e ne ha parlato anche il consigliere della Red Bull Helmut Marko, da sempre uomo fidato di Max Verstappen.
Max Verstappen, Marko avvisa la Red Bull
Intervenuto a Motorsport-Magazin l’ultraottantenne consigliere ha parlato di cosa potrebbe accadere con il nuovo progetto e ha spiazzato i fan della scuderia campione del mondo in carica: “Per i dati che abbiamo finora possiamo dire che stiamo messi bene”, ha fatto riferimento al progetto 2026 e poi ha continuato: “Va detto che è un progetto nuovissimo per noi e ci sono cose come le batteria o la benzina che possono fare la differenza. Non credo che possiamo dire che Ferrari o Red Bull siano dominanti, ma dipenderà da tante cose”.
Marko ha parlato anche del futuro di Verstappen e di cosa possa accadere in caso di risultati deludenti nel 2026: “Tutti sanno che sia le squadre che i piloti hanno delle clausole di uscite legate alle prestazioni della macchina. E se la squadra o il pilota non sono contenti ci può essere un addio prima della fine del contratto. Lo abbiamo visto anche per Vettel quando l’auto andò in declino nel 2013”.
E occhio anche quindi a Ferrari e Mercedes che stanno già lavorando al futuro e chissà che non possano puntare proprio Super Max per il 2026 con il futuro del pilota che resta ancora incerto.