Nuovi obblighi sui limiti di velocità per i motociclisti sono già in vigore. Chi contravviene alle disposizioni rischia una multa cospicua
Le multe per eccesso dei limiti di velocità rappresentano la fattispecie più diffusa in Italia per quanto riguarda le infrazioni al Codice della Strada.
Lo confermano alcune recenti statistiche che confermano un trend sempre più crescente dovuto al comportamento non certo irreprensibile di automobilisti e motociclisti. Basta pensare che, nella sola annualità 2022, le principali 20 città italiane hanno incassato complessivamente oltre 75milioni di euro grazie alle sanzioni elevate tramite le rivelazioni degli autovelox fissi e mobili.
Velocità elevata che rappresentano anche il maggior pericolo per la sicurezza stradale. Non sono pochi, purtroppo, i casi di pedoni e altri utenti della strada coinvolti in sinistri causati da mezzi (sia auto che moto) che viaggiano a velocità ben oltre i limiti consentiti. Anche per questo, in alcune città sono state istituite le cosiddette Zona 30 sui principali assi viari, un provvedimento che sembra aver portato benefici almeno per quanto riguarda la riduzione dell’incidentalità.
Con il clima favorevole, non sono pochi i centauri che anche in autunno si concedono uscite in moto fuori città verso località turistiche e non solo. Uscite che avvengono soprattutto nel weekend quando sono numerosi anche gli spostamenti in auto sui principali itinerari turistici di tutta Italia.
E’ in queste condizioni spesso di traffico elevato che il rispetto dei limiti di velocità diventa prioritario per la sicurezza stradale. Ciò spiega il motivo della decisione presa dalla Provincia di Trento che ha introdotto nuove limitazioni alla velocità per i motociclisti che transitano lungo alcuni dei passi dolomitici del territorio.
In particolare, si è deciso di introdurre un limite di velocità fino a 60 km/h per i centauri che transitano lungo la Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola e sulla Strada Provinciale 31 del Passo Menghen. La stesso limite è stato istituito anche su altre strade provinciali ovvero la 58 del Monte Bondone, la 25 di Garniga e la 3 del Monte Baldo. Per quest’ultime tre, tuttavia, il provvedimento viene esteso anche gli automobilisti.
Le disposizioni sono già in vigore. I motociclisti che contravvengono ad esse possono incorrere in multe anche pesanti che partono da un minimo di 42-173 euro per un’eccedenza di 10km/h sul limite e arrivano anche a 3.300 euro nel caso di un’infrazione che supera di 60 km/h il limite previste. Oltre all’ammenda sono previste anche nei casi più gravi pene accessorie come la sospensione/revoca della patente.
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