Una brutta notizia per gli automobilisti. Si è arrivati a questa decisione, il Comune incassa e i numeri sono davvero pessimi per chi guida.
Uno degli incubi di ogni automobilista è ricevere sanzioni per quello che fa alla guida. Negli anni capita a giovani o a meno giovani di ricevere quando si torna a casa sanzioni, multe per eccesso di velocità o anche per altre tipologie di sanzioni e capita ormai in tutta Italia. Nelle ultime ore ha fatto il giro del web una notizia importante.
Come riporta il Resto del Carlino negli ultimi mesi c’è stato un autentico boom di multe per gli automobilisti nella città di Bologna e nello specifico relativo all’autovelox di Borgo Panicale. Va sottolineato che ci sono due autovelox, uno per senso di marcia e sono state effettuate multe a 31.262 cittadini, un numero impressionante e che ha lasciato sbigottiti i cittadini del posto.
Queste multe riguardano il periodo dal 17 Giugno al 1 Agosto 2024 e rappresentano numeri da record. Cifre importanti anche per il Comune che sfrutterà questa paradossale situazione per rimpinguire le proprie casse, sono previsti introiti fino a 2.6 milioni di euro e sono numeri da record rispetto alle cifre raggiunte in altre zone della città. Facendo una media parliamo quindi di ben 680 multe al giorno e si tratta di cifre incredibili rispetto alle altre città ed anche agli altri autovelox della zona.
Il consigliere di Fratelli d’Italia Francesco Sassone ha avuto un atteggiamento molto critico nei confronti di questi numeri e ha sottolineato che l’autovelox è fissato a 50 chilometri orari e la maggior parte delle multe arrivano con numeri entro i 10 chilometri orari mentre una seconda parte superano il limite da 11 a 40 km orari (con cifre superiori ovviamente) e solo una decina in media giornaliera superano i 60 chilometri rispetto al limite e in tal caso la multa arriverebbe addirittura fino a oltre 800 euro.
Il Comune avrà grandi incassi ma Sassone ha attaccato: “I numeri impressionanti sulle sanzioni dell’autovelox di Viale Togliatti ci dimostra come l’intento del Comune non sia quello di tutelare la sicurezza dei cittadini ma bensi solo di fare cassa. Gli incidenti restano ma il Comune sfrutta questa situazione per fare soldi e questo non è giusto. Non si può raccontare in questo modo la favola della sicurezza stradale”.
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