E’ufficiale, si interrompe la produzione di un noto marchio motociclistico. Lo ha comunicato, con una nota, il CDA dell’azienda
Non è certo il periodo migliore per il settore automotive. Lo conferma quanto sta accadendo ad alcuni dei marchi automobilistici tra i più rinomati sul mercato. Non si tratta solo di indiscrezioni ma di notizie ufficiali che trovano attuazione in scelte radicali che i costruttori sono costretti a prendere.
Il caso a noi più vicino è quello di Stellantis costretta a ricorrere alla cassa integrazione per gli stabilimenti di Mirafiori e Pomigliano d’Arco. Di Volkswagen si è scritto di una possibile e radicale riduzione della forza lavoro nonché della chiusura di alcune fabbriche, ipotesi poi smentita. Che dire poi della crisi irreversibile di Fisker, il marchio americano produttore di auto elettriche che ha presentato istanza di fallimento la scorsa estate.
Una sorte, purtroppo, toccata anche ad un brand italiano, costretto a interrompere la produzione dopo una presenza decennale sul nostro mercato. Una scelta triste e inevitabile, considerato l’attuale status di profonda difficoltà dell’azienda ormai non più risolvibile.
Addio al marchio motociclistico, fine della produzione
Energica, l’azienda produttrice di moto elettriche operante nel modenese, si appresta ad accedere alla liquidazione giudiziale. Questa la decisione confermata dall’ultimo CDA che ha, di fato, dichiarato il fallimento del marchio. “Nonostante gli sforzi diretti da parte della dirigenza e la ricerca da parte degli stessi di ulteriori nuovi investitori, il management ha dovuto purtroppo riscontrare la sopravvenuta impossibilità di coltivare proficuamente le trattative avviate e proseguite al fine di ricercare la migliore valorizzazione degli attivi legati alla continuità aziendale, nell’interesse dei creditori.”
Questo quanto riportato dal comunicato ufficiale diramato da Energica che ha avviato la procedura di liquidazione così come previsto dal Codice della crisi d’impresa. “Una decisione inevitabile“, ha commentato l’a.d. di Energica, Livia Cevolini, che ha ribadito anche come l’azienda, nelle condizioni attuali, sia costretta per legge ad interrompere ogni attività.
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Con il fallimento ormai avviato del marchio motociclistico, c’è preoccupazione per la sorte dei dipendenti di Energica per i quali la Fiom CGIL ha immediatamente richiesto iniziative di salvaguardia in Regione con l’accesso agli ammortizzatori sociali. La speranza – si legge nella nota dell’organizzazione sindacale riportata da Corriere.it – è che si possa trovare “un investitore che creda nel prodotto e soprattutto nella professionalità di queste per persone per la re-industrializzazione del sito.”
Nel 2021, Energica ha lanciato sul mercato la moto Experia, ottenendo nell’immediato un riscontro assai soddisfacente nelle vendite con ricavi elevati. La successiva crisi del settore dell’elettrico (che stenta a crescere anche in ambito automobilistico) ha causato una contrazione delle vendite che si è ripercossa, inevitabilmente, sulle possibilità di investimento del marchio ora costretto a interrompere le proprie attività.