Bagnaia ha fatto un’ammissione che preoccupa i tifosi da un lato ma che può far ben sperare dall’altro: ci si gioca tutto in questo momento
Il pilota della Ducati deve recuperare 20 punti al rivale Jorge Martin e gli appuntamenti da qui al termine della stagione sono solo 3. Il margine di errore è ormai ridottissimo e per il campione in carica diventa fondamentale già il GP di Thailandia.
Ormai ci siamo, il campionato mondiale volge al termine e prima della volata finale a Valencia, ci sono due appuntamenti asiatici da affrontare, in Thailandia e Malesia. Un doppio impegno che può cambiare le sorti della contesa, con Martin e Bagnaia che sono separati da soli 20 punti. La Ducati del numero 1 e quella del Team Pramac sono praticamente identiche e quindi a fare la differenza in questi frangenti può essere solo e unicamente il pilota. In passato a Buriram le Rosse di Borgo Panigale sono sempre andate molto forte e anche in questa occasione non dovrebbe esserci eccezione.
Lo scorso anno fu proprio Martin a precedere Bagnaia sul traguardo thailandese, recuperando nell’intero week end la bellezza di 14 punti, cosa assolutamente da evitare in questo frangente. L’italiano dovrebbe ottenere un risultato simile ma al contrario, per assottigliare la distanza in vista di Sepang.
Nelle consuete dichiarazioni che precedono l’arrivo sul tracciato, Bagnaia ha analizzato sia cosa è successo a Phillip Island, dove non è andato oltre il terzo posto in gara e sia quello che si aspetta in vista di Buriram.
“In Australia ci mancava qualcosa per lottare per la vittoria”, ha dichiarato il due volte campione del mondo. Poi aggiunge: “Il Chang International Circuit è sulla carta un tracciato dove possiamo sfruttare bene il nostro potenziale, ma dobbiamo andare forte sin da subito per evitare che il meteo imprevedibile possa diventare un problema”.
Pecco poi conclude dicendo: “Faremo del nostro meglio e cercheremo di ottenere il massimo come sempre“. La speranza di tutti i suoi tifosi e del box della Ducati Factory è che ci sia subito il giusto feeling con il tracciato thailandese, per non creare quel gap in qualifica e nella Sprint Race che può essere deleterio nel testa a testa con Martin. A parità di messa a punto il numero 1 può giocarsi le sue carte.
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