Valentino Rossi è sempre protagonista a suo modo in MotoGP. Lo conferma quanto emerso prima del GP di Thailandia
Sono giorni molto impegnativi per Valentino Rossi. Stasera, potremo vederlo in tv in un ruolo decisamente inedito, quello di presentatore della seconda puntata del Gialappa’s Show in onda dalle 21.30 su TV8 e Sky Uno. Valentino affiancherà il mago Forest e dovrà districarsi, con la sua spigliatezza, tra le battute dei vari comici protagonisti del programma e le imbeccate dei Gialappi che hanno già messo a dura prova Laura Pausini, presente nella puntata d’esordio della nuova stagione.
Dopo l’impegno in tv, Valentino Rossi tornerà in pista alla 8 ore del Bahrain, ultimo atto del Mondiale Endurance, in programma dal 31 ottobre al 2 novembre sul circuito di Sakhir, lo stesso dove l’ex campione MotoGP sarà impegnato successivamente in una prova davvero importante in pista per il suo futuro da pilota automobilistico.
Rossi, infatti, prenderà parte ai Rookie Test organizzati dal WEC per il 3 novembre. In quell’occasione, Valentino avrà l’opportunità di guidare l’hypercar BMW M3 Hybrid, lo stesso prototipo che gareggerà nella categoria più ambita della prossima edizione della 24 Ore di Le Mans, in programma il prossimo giugno.
Le vittorie di Valentino Rossi resteranno impresse per sempre nella storia del Motomondiale. Il pilota pesarese ha trionfato in tutte le categorie, ispirando tantissimi piloti con il suo stile di guida, i suoi sorpassi e i tanti successi ottenuti spesso dopo duelli contro grandi avversari.
Uno di quelli che considera Valentino Rossi come uno dei suoi idoli è Fabio Quartararo. E’ stato proprio il pilota francese a sostituire Vale sulla Yamaha ufficiale nel 2020. L’anno successivo Quartararo diventa campione in MotoGP e lotta contro Bagnaia per il bis nel 2022. Rimontato dall’alfiere della Ducati, per Fabio inizia un costante declino con un’assenza di vittorie che perdura ormai da due anni.
Nonostante l’evidente calo di performance della Yamaha, Quartararo ha deciso di firmare il rinnovo con il team nipponico per altri due anni, grazie anche a un ingaggio che lo rende il pilota più ricco in MotoGP. Del resto è stato proprio ammirando Valentino Rossi su una Yamaha che in Quartararo è scattata la scintilla definitiva per intraprendere la carriera da motociclista.
Lo ha rivelato lui stesso in un’intervista a Sky Sport. “A sei anni avevo già il focus su questo obiettivo. A 10-11 anni ho scelto la moto. I miei genitori mi hanno sempre appoggiato su quello che volevo. Guardavo le gare in televisione e la prima che mi ricordo è quella di Valentino a Jerez contro Gibernau. Da quel momento ho capito davvero di voler essere un pilota.”
Quella gara è terminata con la vittoria di Rossi contro il rivale spagnolo, sorpassato con una spallata all’ultima curva. Un epilogo – ora possiamo dirlo – che è stato decisivo per il futuro di un altro campione della MotoGP.
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