Altra novità importante sul fronte autovelox. La scelta recente mette in allarme motociclisti e automobilisti. Aumenta il rischio di multe
Le multe per eccesso di velocità rappresentano l’infrazione più comune per automobilisti e motociclisti sulle strade italiane. Incappare in un’eventualità simile è capitato a tantissimi di coloro che si sono fatti sorprendere dalla presenza di un autovelox, un dispositivo che rappresenta l’unico e fondamentale deterrente per limitare la propensione di molti a superare i limiti di velocità stabiliti e a mettere così in pericolo la sicurezza stradale nel tratto interessato.
Autovelox che sono stati oggetto di un apposito provvedimento varato lo scorso maggio dal Ministero dei Trasporti che ne ha disciplinato collocazione e utilizzo per provare ad arginare anche le cosiddette “multe selvagge” che permettono spesso ai comuni di fare cassa grazie proprio alla collocazione di un dispositivo autovelox posizionato in un punto strategico del territorio.
Importantissima per il settore è stata anche l’ordinanza 10505/2024 della Corte di Cassazione che ha stabilito, essenzialmente, la nullità delle multe scaturite dalla rivelazione della velocità effettuata da dispositivi non omologati, distinguendo l’omologazione stessa dall’approvazione di un autovelox. Un pronunciamento che ha scatenato un’ondata di ricorsi con multe annullate anche di notevole entità in quanto emesse da apparecchi non sottoposti a omologazione.
Nuovi autovelox attivi, ecco dove
Il timore di ricevere ricorsi in quantità ha spinto addirittura alcuni comuni a spegnere gli autovelox presenti sul proprio territorio in attesa di una nuova normativa ad hoc che stabilisca principi e criteri per ottenere l’omologazione degli stessi.
La situazione attuale, tuttavia, non scoraggia gli enti locali e le forze dell’ordine dall’installazione di nuove postazioni per il controllo elettronico della velocità. E’ quello che sta accadendo in Sicilia con la Polizia Stradale che ha annunciato la presenza di dispositivi autovolex sulle autostrade A18 Messina-Catania e A20 Messina-Palermo dal 28 ottobre al 3 novembre, dunque anche nei giorni di maggiori spostamenti che coincidono con il Ponte di Ognissanti.
I controlli saranno effettuati in entrambe le direzioni dell’autostrada con l’obiettivo di diminuire il tasso di incidentalità e contrastare comportamenti che mettano a repentaglio la sicurezza degli utenti. Le sanzioni per chi incorre in una multa per eccesso di velocità sono stabilite in base al superamento dei limiti stabiliti.
Chi li infrange fino a 10km/h può incorrere in un’ammenda da 42 a 173 euro. Chi oltrepassa la velocità massima stabilita con un valore in eccesso compreso tra 10 e 40 km/h può arrivare anche un massimo di 694 euro di multa con decurtazione di 3 punti. La multa può arrivare fino a 3.300 euro se si supera il limite di 60 km/h con 10 punti in meno sulla patente e possibile sospensione della stessa.