Il centauro con più vittorie nella storia del Motomondiale ha riconosciuto lo straordinario talento di Marc Marquez, infierendo su Valentino Rossi.
Da appassionati di MotoGP sarebbe stato magnifico vedere nascere Marc Marquez e Valentino Rossi nello stesso anno per poterli valutare a parità di condizioni ed età in pista. Quando lo spagnolo è sbarcato in Honda, al posto di Casey Stoner, ha trovato sulla sua strada già un Valentino Rossi piuttosto stagionato. Nel 2013 il fenomeno di Tavullia aveva 34 anni. A 20 anni Marc era genio e sregolatezza. Non aveva rispetto per nessuno, né per la leggenda iberica Jorge Lorenzo né per il numero 46. C’è chi non afferrerà questo concetto, ma l’odio agonistico e la sfrontatezza sono alla base del carattere di un enfant prodige.

Marc Marquez, senza timori reverenziali, si impose subito al primo anno nella classe regina. Un risultato che non era riuscito nemmeno a Valentino Rossi. Ebbe la fortuna di ritrovarsi in sella a una moto da sogno, ma ne approfittò con l’astuzia e le skill di un veterano. Replicò nel 2014 e poi quello che accadde nel 2015 fu un concorso di colpe. Marquez si aspettava delle scuse dal Dottore per quello che era avvenuto in Argentina e in Olanda, ma al contrario il numero 46 aizzò le fiamme e, alla fine, ne pagò nel conseguenze. Il fallo di reazione, nel GP di Malesia, sarebbe stato evitabile con una condotta più matura.
Marc Marquez lo provocò e si era messo in testa che avrebbe giocato un ruolo nella sfida tra i due Yamaha. Giacomo Agostini, con i suoi quindici titoli mondiali, ha osservato da vicino le carriere di Valentino Rossi e del Cabroncito. Il bresciano ha celebrato la prima piazza in 123 occasioni. Ben 33 vittorie in più di Marc Marquez, mentre il Dottore si è fermato a 115. Il centauro della Ducati ha tutte le possibilità di agguantare Agostini e diventare il numero 1 all-time.
L’ammissione di Agostini che farà infuriare Valentino Rossi
In un’intervista rilasciata a La Repubblica, la leggenda lombarda ha ipotizzato la possibilità che Marquez possa raggiungere i suoi numeri da favola. “Certamente lo vedo superare i numeri di Valentino, e spero che non raggiunga i miei – ha ammesso Giacomo Agostini – Ma se ci riuscisse, sarei il primo a congratularmi con lui perché i record sono fatti per essere battuti, e lui è perfettamente in grado di ottenerli. Marc è, senza dubbio, il pilota più ‘cattivo’ [in senso buono] che abbia mai visto. E questo nuovo Marc Marquez mi sembra ancora più deciso, più forte, più incisivo, visto tutto quello che ha sofferto e superato negli ultimi quattro anni. Come me, ecco perché capisco perché vuole vincere ogni Gran Premio di questa stagione, perché anch’io correrei con quella mentalità“.

“Quando ha iniziato in MotoGP, ha battuto ‘Vale’ con l’incoscienza di un giovane che non ha paura di cadere, di farsi male, ma a volte Dio ti volta le spalle e, purtroppo, ora ha avuto modo di vederlo e capirlo“, ha annunciato Agostini. Marc ora si è ripreso alla grande dagli infortuni e sulla moto più competitiva della griglia potrebbe battere tutti i record.