Dopo aver conquistato una buona quinta posizione in Gara 1, Noriyuki Haga ha trionfato in Gara 2 (disputata in due parti), vincendo per 25 millesimi su Carlos Checa. La vittoria, in sella alla sua 1198, non è stata per niente facile perché una bandiera rossa durante il terzo giro della seconda manche ha significato un secondo “heat”, di 20 giri. Michel Fabrizio è stato meno fortunato oggi, vittima di una caduta in gara 1 e rientrato al box in gara 2 lamentando una forte incostanza leva al freno anteriore.
In mattinata, nel warm-up, Noriyuki ha conquistato il miglior tempo (1’34.2) facendo un ottimo e costante mini run. Michel ha concluso la breve sessione in ottava posizione.
In Gara 1 ne Michel ne Noriyuki sono partiti particolarmente forte ed entrambi sono stati bloccati da diversi concorrenti. Michel ha recuperato un paio di posizioni, ma durante il quinto giro, la perdita di grip all’anteriore, in frenata, ha causato la caduta. Noriyuki ha continuato a spingere nonostante la trazione non ottimale al posteriore. Ci sono voluti dodici giri prima di riuscire a scavalcare Crutchlow, il giro seguente ha passato Rea e in 4 giri ha annullato il distacco di 1.5 secondi da Corser (BMW); purtroppo però, dopo un bel sorpasso alla ultima curva è stato ripassato alla fine del rettilineo ed ha dovuto accontentarsi della quinta posizione, ad un solo decimo di secondo dalla BMW dell’australiano.
Gara 2. Durante il terzo giro la grave caduta che ha visto coinvolti Andrews sulla Kawasaki e Iannuzzo su Honda ha reso necessaria l’esposizione della bandiera rossa. Avendo già completato tre giri, il secondo “heat” si è ridotto a soli 20 giri e la griglia ridefinita in base all’ordine di arrivo. Noriyuki, partendo questa volta dalla quinta posizione è partito bene e dopo pochi giri era già terzo, alle spalle di Checa e Biaggi. Dopo dodici giri ha portato a segno il sorpasso a Carlos e successivamente a Max e da quel punto ha comandato la gara arrivando con un vantaggio di 0.806 secondi da Biaggi e 1.282 secondi da Carlos Checa. Questo vantaggio gli ha consentito di annullare il vantaggio di quest’ultimo nella prima “heat” e di sopraffarlo di 0.025 millesimi. Michel non ha brillato in partenza, perdendo qualche posizione nei primi giri, ma recuperandone qualcuna nei giri successivi, un problema di costanza leva al freno anteriore gli ha fatto perdere confidenza al punto che ha deciso di rientrare al box.
Dopo questo terzo round, Noriyuki Haga è in quarta posizione nella classifica generale, con 79 punti, mentre il suo compagno di squadra è ottavo, con 46 punti. Nella classifica dei costruttori, la Ducati ha 107 punti, alle spalle di Suzuki con 123 punti.
Noriyuki Haga (Gara 1 – 5° , Gara 2 – vincitore)
“L’asfalto era molto più caldo in gara 1 rispetto al warm-up di stamattina e mi mancava grip al posteriore. Più spingevo, più la mia 1198 scivolava e questa è stata la cosa principale da risolvere per la seconda manche. Prima di gara 2 abbiamo fatto una modifica, tornando al setting che avevamo usato durante il warm-up e ha funzionato bene. Ho potuto spingere, rimanere con Biaggi e Checa e alla fine superarli; sono molto contento di essere riuscito a vincere. Ringrazio il mio team, la Ducati e tutti gli sponsor per avere contributo a questo bellissimo risultato.”
Michel Fabrizio (Gara 1 – DNF , Gara 2 – DNF)
“E’ stato un weekend da cancellare, svoltiamo pagina e ci concentreremo sulla prossima gara di Assen. Oggi, in Gara 1 avevo un buon passo e sono riuscito a recuperare un paio di posizioni quasi subito. Ma poi, inaspettatamente l’anteriore si è chiuso e mi sono trovato per terra. Abbiamo fatto alcune modifiche per la seconda manche ma il freno anteriore era incostante e ho deciso di rientrare.”
Ernesto Marinelli – Team Manager – “La vittoria di oggi è stata molto importante. Abbiamo avuto momenti difficili ma è essenziale non abbassare mai la guardia e lottare con determinazione, sempre e comunque, questo è quello che ha fatto Noriyuki oggi e tutta la squadra da inizio campionato. Dobbiamo lavorare ancora tanto e Martedì saremo in pista al mugello con Michel per risolvere i problemi emersi in queste ultime due gare.”
RISULTATI:
Gara 1
1. Haslam (Suzuki);
2. Biaggi (Aprilia);
3. Toseland (Yamaha).
Gara 2
1. Haga (Ducati Xerox);
2. Checa (Ducati);
3. Biaggi (Aprilia)
CLASSIFICA:
Piloti
1. Haslam (Suzuki) 123;
2. Biaggi (Aprilia) 105;
3. Checa (Ducati) 80;
4. Haga (Ducati Xerox) 79;
5. Rea (Honda) 60;
6. Toseland (Yamaha) 50;
7. Guintoli (Suzuki) 50;
8. Fabrizio (Ducati Xerox) 46
Costruttori
Suzuki 123;
Ducati 107;
Aprilia 105;
Honda 61;
Yamaha 57;
BMW 47;
Kawasaki 13
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