Gran Premio del Portogallo abbastanza noioso per quanto riguarda la testa della classifica con Casey Stoner (Repsol Honda) che domina e vince una gara senza sussulti nonostante Jorge Lorenzo (Yamaha) ce la metta tutta, arrivando più volte a poco più di un decimo di distacco ma senza mai poter inpensierire davvero l’australiano.
Stoner che vince nonostante il problema all’avambraccio e che gira con tempi spaventosi, inarrivabili per tutti, anche per Dani Pedrosa (Repsol Honda) il suo compagno di scuderia che si piazza terzo a 3.6 secondi dalla vetta ed ottiene il suo 100° podio in carriera.
Ottimo quarto posto per Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech 3) che infila il compagno di squadra Cal Crutchlow a metà gara e riesce a mantenere la posizione fino alla fine, senza patemi, anche grazie ad un lungo di Crutchlow a 7 giri dal termine.
In sesta posizione troviamo la Honda Gresini di Alvaro Bautista, il pilota spagnolo riesce a passare Rossi a inizio gara dopo una bagarre che vede coinvolti Bradl e Spies e mantiene la posizione senza troppa difficoltà nonostante Rossi per alcuni giri riesca a rosicchiare un secondo avvicinandosi al possibile sorpasso.
Gara ancora da outsider per le Ducati, questa volta è quella di Valentino Rossi la migliore ma chiude al 7° posto con un distacco spaventoso di quasi 27 secondi da Stoner. Una Ducati che sembra relegata alla competizione con le seconde linee delle moto ufficiali, anche da quanto riporta Vittoriano Guareschi che conferma i progressi ma è anche onesto sulla reale competitività in questo momento, dichiarando che l’obiettivo oggi è quello di “prendere la Yamaha Tech3 e la Honda Gresini”. Dello stesso parere proprio Rossi che denuncia ancora difficoltà in accelerazione.
Dietro a Valentino Rossi completano la top 10 Ben Spies (Yamaha) in profonda crisi che lotta con Stefan Bradl (LCR Honda) ma che riesce poi a riprenderlo e passarlo, seguiti poi da Hector Barbera (Ducati Pramac), arriva solo 11° Nicky Hayden (Ducati) che conferma il pessimo stato di forma della Desmosedici GP12.
Aleix Espargaro (Power Electronics Aspar) è il migliore delle CRT e precede il compagno Randy De Puniet, oggi non in grandissima forma anche a causa dell’incidente di ieri nelle qualifiche.
Chiudono Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini) e Danilo Petrucci (Came IodaRacing Project) che vanno entrambi a punti e riescono a chiudere una gara discreta.
Molte le cadute, ben cinque piloti devono abbandonare la pista, nel dettaglio Ivan Silva, Mattia Pasini, Yonny Hernandez, James Elllison e Karel Abraham che cade a pochi giri dal termine.
Pos | Pt | Pilota | Naz. | Team | Gap 1°/ Prev |
---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | Casey STONER | AUS | Repsol Honda Team | 45’37.513 |
2 | 20 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | +1.421 |
3 | 16 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | +3.621 |
4 | 13 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Monster Yamaha Tech 3 | +13.846 |
5 | 11 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | +16.690 |
6 | 10 | Alvaro BAUTISTA | SPA | San Carlo Honda Gresini | +21.884 |
7 | 9 | Valentino ROSSI | ITA | Ducati Team | +26.797 |
8 | 8 | Ben SPIES | USA | Yamaha Factory Racing | +33.262 |
9 | 7 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | +35.867 |
10 | 6 | Hector BARBERA | SPA | Pramac Racing Team | +53.363 |
11 | 5 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | +1’02.630 |
12 | 4 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | +1’20.736 |
13 | 3 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | +1’23.483 |
14 | 2 | Michele PIRRO | ITA | San Carlo Honda Gresini | +1’37.905 |
15 | 1 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | 1 Giro |
Non classificato | |||||
Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | 5 Giri | ||
James ELLISON | GBR | Paul Bird Motorsport | 10 Giri | ||
Yonny HERNANDEZ | COL | Avintia Blusens | 12 Giri | ||
Mattia PASINI | ITA | Speed Master | 17 Giri | ||
Ivan SILVA | SPA | Avintia Blusens | 17 Giri |