Delusione tanta ma nessuna rassegnazione, nonostante la doppia caduta che per ora sta rovinando il week end inglese della Ducati, i piloti sentono di avere ancora qualche chance a disposizione e domani per la casa di Borgo Panigale sarà quasi come una prova d’appello.
Le due cadute, entrambe all’ultima chicane, sono frutto forse di un problema alla moto, è singolare che due piloti cadano nello stesso punto e nello stesso giorno senza che ci sia un legame con la meccanica (o l’elettronica?).
Due cadute arrivate in tempi e modi diversi. Quella di Rossi dopo pochi minuti dall’inizio della sessione ha fatto perdere al pilota italiano un sacco di tempo per poter rientrare in pista con la seconda moto. Quella di Hayden invece arrivata forse a causa della troppa confidenza del pilota con la moto, e purtroppo per l’americano (e per i tifosi), ha pregiudicato una possibile pole position che era alla sua portata.
Quindi poca confidenza per Rossi e troppa per Hayden? Probabile, rimane il dubbio che per una volta i piloti sia un po’ esenti da colpe, se non altro per la singolarità del fatto che sono state due cadute identiche e nello stesso punto della pista.
Nicky Hayden (Ducati Team) 7° (2’04.162)
“Le qualifiche sono andate bene per buona parte della sessione: ero vicino al “top” e la moto andava bene. Abbiamo montato la prima gomma morbida e ho provato a fare il tempo. Sono stato molto veloce per tutto il giro fino all’ultima chicane dove ho perso l’anteriore senza troppo avvertimento. Non ci sono scuse in realtà, sono entrato forte e mi sentivo a posto quando ho frenato. Cadere fa parte delle corse ma avrei proprio voluto finirlo quel giro. E’ un po’ strano che sia io sia Valentino siamo caduti allo stesso modo ma forse analizzando i dati potremo capire qualche cosa in più. Considerando la caduta il settimo tempo non è male ma non ho dubbi che oggi avevamo il potenziale per fare meglio”.
Valentino Rossi (Ducati Team) 10° (2’05.416)
“Oggi è stata una giornata abbastanza difficile: poco dopo l’inizio delle qualifiche sono caduto nella staccata dell’ultima chicane, un punto piuttosto infido della pista dove si frena forte e dove c’è un piccolo dosso e una compressione: noi lì soffriamo abbastanza perché abbiamo poco “grip” sulla ruota anteriore, quindi domani dovremo stare particolarmente attenti. Inoltre, anche se oggi ho guidato meglio, ancora non interpreto questa pista come si dovrebbe e in alcuni punti non sono efficace come vorrei. In ogni caso il miglior tempo l’ho fatto con una gomma dura. Ne avevo due morbide da usare alla fine ma è iniziato a piovere proprio quando è venuto il momento di montarle. Vedremo domani che condizioni ci saranno e se sarà asciutto proveremo qualcosa nel warm-up per cercare di andare un po’ più forte”.
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