Noia è il primo commento che ci viene in mente dopo la gara di Assen della MotoGP, i cui episodi salienti sono stati, nell’ordine: l’abbattimento di Lorenzo da parte di Bautista, il soprasso di Stoner a Pedrosa, il sorpasso di Dovizioso a Spies.
Per il resto, calma piatta, anzi, è stato quasi emozionante scoprire che Rossi non si era addormentato sulla moto ma che la causa del suo declino era una gomma difettosa.
La gara in se potrebbe essere riassunta con un claim “ti piace vincere facile?”, poichè fuori Lorenzo, per Stoner è stato ancora più facile fare un boccone di Spies e di Pedrosa, e andare a pareggiare i conti in classifica con il rivale spagnolo.
La cronaca
Pronti via ed alla prima curva Alvaro Bautista (San Carlo Honda Gresini) prende l’interno frenando troppo tardi e non può fare a meno di colpire nel mucchio, dove trova e falcia di netto il connazionale Jorge Lorenzo (Yamaha).
Fuori il leader del mondiale la gara per un po’ vede procedere il gruppetto dei top6 guidato da Dani Pedrosa (Repsol Honda), seguito da Ben Spies (Yamaha), Casey Stoner (Repsol Honda), Andrea Dovizioso (Monster Yamaha Tech 3), Valentino Rossi (Ducati) e Nicky Hayden (Ducati), un pelo più staccati Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech 3) ed Hector Barbera (Pramac Racing).
Pedrosa e Stoner tuttavia capiscono che il momento è caldo e cominciano ad aprire il gas tenendo il cronometro sotto l’1’35 ed in un paio di giri l’australiano prende le misure ed al primo errore punisce Ben Spies superandolo, da li in avanti è una caccia alla volpe per Casey Stoner che si accoda a Pedrosa finchè poco dopo metà gara non lo supera con un “arrivederci e grazie“.
Nel frattempo però, le Ducati iniziano ad accusare il ritorno di Crutchlow e Barbera, e chi ne fa le spese maggiori è Valentino Rossi, che dopo essere stato superato da Hayden, viene passato anche da Barbera e poco dopo da Crutchlow.
Chi in quel momento ha pensato male ha sicuramente colto nel segno. Valentino Rossi finito? Può essere, ma il peggio doveva ancora venire, e sono bastati pochi giri per assistere al rientro ai box del pilota pesarese.
Problemi? Certo, una gomma era praticamente esplosa, forse una gomma difettosa, ma tanto è bastato al campione della Ducati per perdere una buona posizione (la 5°) e la possibilità di andare a cercarsi il podio. Insomma, se non è colpa della Ducati è colpa di Rossi, e se non è colpa di entrambi dipende dalla ruota, come a dire “la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo eh?“.
Il resto della gara scorre placido, con qualche sussulto tra le CRT dove Colin Edwards ed Aleix Espargaro devono abbandonare la pista per problemi tecnici mentre il trio italiano Pirro, Pasini, Petrucci va a segno conquistando rispettivamente il 9°, 10° e 11° posto.
Rossi rientra in pista all’ultima posizione (14°) e riesce nel finale a superare giusto Ellison per evitare il “manubrio di legno“.
L’altro, ed ultimo, sussulto d’orgoglio la fa registrare il tentativo (andato a buon fine) di Andrea Dovizioso, che smezza il gap con Ben Spies e gli si mette in scia fino a quando, all’ultimo giro, lo infila in staccata e va a prendersi il meritato podio.
Fabio Gentile
Pos | Pt. | Pilota | Naz. | Team | Moto | Time/Gap 1° |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | Casey STONER | AUS | Repsol Honda Team | Honda | 41’19.855 |
2 | 20 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | +4.965 |
3 | 16 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | +11.994 |
4 | 13 | Ben SPIES | USA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | +14.775 |
5 | 11 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | +22.074 |
6 | 10 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | +31.660 |
7 | 9 | Hector BARBERA | SPA | Pramac Racing Team | Ducati | +59.107 |
8 | 8 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | +1’04.441 |
9 | 7 | Michele PIRRO | ITA | San Carlo Honda Gresini | FTR | +1’06.980 |
10 | 6 | Mattia PASINI | ITA | Speed Master | ART | +1’25.087 |
11 | 5 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda | +1’32.103 |
12 | 4 | Ivan SILVA | SPA | Avintia Blusens | BQR | +1’33.797 |
13 | 3 | Valentino ROSSI | ITA | Ducati Team | Ducati | 1 Giro |
14 | 2 | James ELLISON | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | 1 Giro |
Non classificato | ||||||
Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 12 Giri | ||
Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | Suter | 19 Giri | ||
Yonny HERNANDEZ | COL | Avintia Blusens | BQR | 21 Giri | ||
Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 25 Giri | ||
Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 0 Giro | ||
Alvaro BAUTISTA | SPA | San Carlo Honda Gresini | Honda | 0 Giro | ||
Non al via | ||||||
Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Ducati | 0 Giro |
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