La Ducati torna dalla Germania con un 6° e ed un 10° posto, ma soprattutto con una buona mole di informazioni e qualche spunto positivo dopo la gara che ha visto la rossa di Borgo Panigale riuscire quasi a tenere il ritmo della Yamaha, mentre per la Honda, se ne riparlerà dopo il Mugello.
Già, il Mugello, il GP di casa per Valentino Rossi e la Ducati, il GP che potrebbe essere lo spartiacque della stagione per entrambi, poichè già il lunedì successivo, team e piloti saranno ancora in pista per i test ufficiali, test che dovrebbero essere la chiave di volta di questa stagione.
Ormai sembra che tutto sia pronto per tentare l’assalto finale, e cioè per mettere Rossi ed Hayden in condizione di essere al top e competere con i top rider della MotoGP. Dopo il Mugello vedremo se saranno stati rispettati i tempi e le consegne.
Valentino Rossi (Ducati Team) 6°
“Oggi in gara è andata un pochino meglio. In questo week-end abbiamo deciso di lavorare su un setting simile a quello di Barcellona ed Estoril, per “soffrire” meno con la gomma posteriore e, anche se abbiamo potuto provarlo poco sull’asciutto, si è dimostrato abbastanza efficace. Mi ha permesso di tenere un passo costante e discretamente veloce fino alla fine. Il distacco dalle Honda è tanto ma le Yamaha oggi erano più vicine. Quando mi sono reso conto che comunque non avevo il passo per andare via dal gruppetto in cui ero, ho aspettato il momento giusto per attaccare e alla fine sono riuscito a superarli quasi tutti. Quando ho provato con Bradl, e gli ero già quasi a fianco, ci hanno dato bandiera gialla per la caduta di Stoner e ho desistito perché avrei comunque dovuto lasciarlo ripassare. Ho fatto sesto, quest’anno il miglior risultato sull’asciutto, quindi adesso continueremo in questa direzione. La moto è un po’ più difficile da guidare ma almeno riesco a “staccare” forte e ad andare con un buon passo fino alla fine”.
Nicky Hayden (Ducati Team) 10°
“Sono davvero deluso di essere stato nel pieno di una battaglia per tutta la gara e di esserne uscito ultimo del gruppo. Sono stato lì, girando con lo stesso passo, o anche più veloce degli altri in alcune sezioni, fino a cinque giri dalla fine. Poi qualcosa si è inceppato, penso che sia stato un “mix” tra il calo delle gomme e la troppa voglia di provarci. Ho perso il posteriore in un paio di entrate facendo slittare la gomma. Avevamo provato una piccola modifica nel warm-up e, considerando il poco tempo che abbiamo avuto per provare sull’asciutto, la moto era discreta. Ero molto veloce in alcune parti del tracciato ma meno efficace in entrata ed uscita, soprattutto nella staccata della prima curva. In ogni caso arrivare decimo quando il quinto posto era lì alla portata di mano è stata davvero dura. Non sono troppo felice ma per fortuna tra una settimana c’è il Mugello”.
Vittoriano Guareschi, Team Manager
“Una giornata sostanzialmente positiva considerando vari aspetti: abbiamo utilizzato due assetti per Vale e Nicky che hanno permesso loro di girare su un passo discreto, vicino a quello della Yamaha, di non stressare troppo le gomme e di lottare per tutta la gara con diversi avversari. Vale alla fine ha prevalso sul suo gruppetto e, anche se non ha potuto attaccare Bradl a causa dell’esposizione della bandiera gialla, ha ottenuto il sesto posto, il suo miglior risultato sull’asciutto quest’anno. Nicky ha concretizzato un risultato inferiore al potenziale che aveva dimostrato per tutta la gara ma in una battaglia serrata può succedere, per quanto sia frustrante. Dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la moto e oggi abbiamo raccolto informazioni interessanti”.