Come da previsioni il caldo torrido del Mugello ha dato il benvenuto ai piloti della Moto2 nella prima giornata di prove libere per il GP d’Italia. Le prime due sessioni hanno visto i due piloti del Team JiR effettuare rilevanti miglioramenti dalla mattina al pomeriggio, prendendo buona confidenza con le MotoBI ufficiali nel toboga toscano.
Johann “Crazy Joe” Zarco ha dedicato la giornata a studiare approfonditamente le linee da tenere, dimostrando di trovarsi già a suo agio con la MotoBI e di necessitare ora di un ulteriore affinamento delle traiettorie. Chiude la giornata con l’11° posto in classifica combinata e il desiderio per domani di trovare un’efficacia di guida ancora maggiore.
Progressi importanti anche per Eric Granado, che arriva qui per la prima volta con la piena configurazione Moto2 pur avendo già saggiato il circuito poche settimane fa in alcune sessioni di prove. Per lui l’obiettivo di giornata era quello di prendere confidenza con il tracciato e le linee da tenere, partendo dalla configurazione base della MotoBI preparata dal Team JiR.
Johann Zarco Miglior tempo: 1’53.659
“Questo pomeriggio è andata bene, ho migliorato molto rispetto a stamattina e ho delle buone sensazioni. Nei primi due run sono riuscito a mettermi in scia prima di Luthi e poi di Marquez, dai quali ho tratto importanti informazioni su come interpretare questo tracciato. La pista per me è nuova con questa moto quindi il lavoro di studio diventa fondamentale per capire che linee tenere e come spingere la moto. Questo mi ha permesso di fare un miglioramento rilevante già ad inizio turno, mentre nell’ultimo run ho avuto qualche difficoltà in più perché sentivo la moto scivolare. La mia MotoBI ha già una configurazione che mi soddisfa, ora devo ragionare bene su che tipo di feedback dare ai miei tecnici perché non vorrei rischiare di peggiorare le cose, dato che ho ancora del buon margine in termini di stile di guida.”
Eric Granado Miglior tempo: 1’56.864
“Questo pomeriggio è andato benino, sono migliorato rispetto a stamattina ed è positivo. All’inizio del turno ho sofferto un po’ di chattering, che però i tecnici del Team hanno risolto alla prima sosta ai box. Sto piano piano prendendo confidenza con il tracciato che è tanto affascinante quanto impegnativo e difficile da interpretare. Devo guardare la telemetria per capire dove posso migliorare, c’è ancora tanto margine e domani dovrò studiare ulteriormente le traiettorie per provare a ridurre il gap rispetto ai primi.”