Fenati da urlo, ma al fotofinish vince Viñales, Antonelli 4°

Poteva essere il secondo trionfo stagionale per Romano Fenati (Team Italia FMI) invece è stato il 5° per Maverick Viñales (Blusens Avintia) che si avvicina in classifica a Sandro Cortese (Red Bull KTM Ajo) portandosi ora a 9 punti di distacco dall’italo-tedesco.

La Gara

Parte bene Zulfahmi Khairuddin (AirAsia-Sic-Ajo) che prende la testa del gruppo, seguito da Efren Vazquez (JHK Laglisse) e da Alex Rins (Estrella Galicia 0,0), completano il gruppetto in fuga Niccolò Antonelli (San Carlo Gresini Moto3) con Sandro Cortese (Red Bull KTM Ajo).

Più staccati dal gruppo Romano Fenati e Maverick Viñales che iniziano la loro rimonta personale, intanto il primo a cadere è il francese Louis Rossi (Racing Team Germany), seguito due giri più tardi da Luis Salom (Rw Racing) e Alberto Moncayo (Mapfre Moto2 Aspar).

Dopo 5 giri Khairuddin è addirittura 10°, mentre lo spagnolo Rins guida un gruppo di sette piloti che si contendono il podio, tra i quali ci sono sia Antonelli che Fenati, e arriva anche la quarta caduta della gara, questa volta a lasciare la pista è Miguel Oliveira (Estrella Galicia 0’0).

A metà gara la prima svolta, dopo alcuni giri di bagarre ecco che a guidare il gruppo sono proprio Fenati e Antonelli, con Cortese , Rins, Vazquez, Viñales e Kent ad inseguire.

Gli ultimi sette giri sono da urlo, con Maverick Viñales che apre il gas come non mai e si porta in testa al gruppo, solo Sandro Cortese e Romano Fenati sembrano essere in grado di tenere il passo dello spagnolo, anche se le due FTR Honda sembrano averne di più della KTM del tedesco.

L’arrivo è in volata, con Romano Fenati e Maverick Viñales che nella staccata finale passano il traguardo a braccetto, ma è lo spagnolo ad essere il vincitore, per solo 20 millesimi di secondo, mentre è terzo l’italo-tedesco Sandro Cortese, attuale leader del campionato, con un gap di soli 71 millesimi dallo spagnolo.

Niccoló Antonelli (Gresini Racing Moto3) vince la sfida per il 4º posto, chiudendo davanti a Danny Kent, Efren Vazquez e Alex Rins.