I test al Mugello confermano il leitmotiv della stagione, Lorenzo il magnifico sopra a tutti e a seguire il duo HRC con Pedrosa e Stoner. Il maiorchino ha mandato 40 giri a referto (tutti in mattinata) chiudendo con un crono di 1’47.435, 1 decimo più veloce dei due piloti Honda che hanno testato i prototipi 2013, già messi a punto in Giappone dal collaudatore Akiyoshi, con l’obiettivo di eliminare i problemi di chatter che stanno complicando la stagione in casa Repsol.
Lo spagnolo e l’australiano hanno anche provato una nuova specifica disegnata per rendere il propulsore più potente e la moto più guidabile. Una caduta per Pedrosa non gli ha impedito di trovare un buon feeling con il nuovo telaio.
Migliori sensazioni per l’attuale Campione del Mondo nel pomeriggio, come migliore è stato quello di Nicky Hayden che ha recuperato fino alla 4ª posizione. Per l’americano, insieme a Battaini e Rossi (caduto al Correntaio senza problemi), prove con varie nuove componenti tra cui anche alcune specifiche di motore.
Rimangono appaiati Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso rispettivamente 5º e 6º che si sono concentrati sulla messa a punto del telaio. Dietro di loro il rookie Stefan Bradl (LCR Honda) che ha terminato varie prove a livello di freni e nuove componenti ohlins (forcelle anteriori e sospensione posteriore) nonostante una caduta senza conseguenze. Per Bautista prove con la sospensione anteriore mentre Barberá ha continuato i test di messa a punto con la sua Ducati.
In CRT novità in casa Power Electronics con Aleix Espargaró e Randy de Puniet alle prese con un nuovo telaio e una nuova carena. Per Colin Edwards prove con la FTR di Michele Pirro (motore Honda) e con quella di Yonny Hernandez (motore Kawasaki), per poi continuare lo sviluppo della sua Suter-BMW. In casa Avintia si è lavorato sul telaio Inmotec e su quello FTR nel pomeriggio, con Silva che ha dato particolare attenzione alle sospensioni Ohlins.
Non hanno partecipato ai test: Karel Abraham (Cardion ab), James Ellison (Paul Bird Motorsport), Danilo Petrucci (Came Iodaracing), Mattia Pasini (Speed Master) e il convalescente Ben Spies (Factory Yamaha Racing).