Un’altra gara adrenalinica per la Moto2 sul circuito di Jerez de la Frontera. I quaranta centauri si buttano nella prima curva tutti molto aggressivi, ma il nostro Simone Corsi riesce a trovare il canale giusto, recuperando subito 9 posizioni e ritrovandosi a condurre la gara.
Un’emozione che purtroppo si interrompe presto, quando un agguerrito Tomizawa in seconda posizione scompone la moto e cade, irrorando la
pista di olio. Da qui si innesca un filotto di cadute degli inseguitori che costringe la direzione gara a dare bandiera rossa. Alla seconda partenza il pilota romano non ritrova il guizzo vincente e rimane intruppato nel gruppo, girando addirittura diciassettesimo alla prima curva. Inizia così una rimonta rabbiosa e girando mediamente con tempi addirittura inferiori ai primi si riporta presto a ridosso del trenino di testa, fino a conquistare la 5° posizione a fine gara, primo tra gli italiani.
Una gara molto convincente di Simone Corsi, che stava combattendo per il podio ma che è stato penalizzato dall’interruzione della gara e dalla
riduzione a soli 17 giri decisa dopo la seconda partenza. Al di là del puro risultato sportivo è stato molto importante constatare come il suo
feeling con la moto stia aumentando giro dopo giro e che i dati raccolti finora confermano la validità del progetto e dello sviluppo fatto sulla
moto. Il grosso del lavoro si dovrà concentrare quindi per trovare il passo giusto anche in prova, dato che l’altissimo livello di competitività di questa classe impone di partire davanti per riuscire a portare a casa risultati ancora migliori.
Week end difficile invece per Mattia Pasini, che ha faticato a trovare la giusta intesa con la moto ritirandosi addirittura a metà della corsa.
Un week end in salita per il riminese, la squadra si adopererà per fare in modo che anche lui ritorni protagonista nelle prossime gare.