Auguri Marco, oggi il pilota ravennate del team BMW Motorrad compie 30 anni ma, vuoi per la situazione in classifica, vuoi per le polemiche post gara, non sarà un compleanno così sereno per il romagnolo.
Domenica infatti sia Aprilia che Ducati si sono lamentate presso la direzione di gara perchè pare che lo staff del team BMW Motorrad abbia violato la norma che vieta alterazioni od operazioni alle moto nei minuti che precedono l’inizio della gara.
Il polverone ha fruttato tuttavia un nulla di fatto poichè non sono previste sanzioni oltre alla una multa (cosa che invece dal prossimo anno cambierà con sanzioni in termini di partenza ritardata e gap timing), cosa che ha fatto infuriare anche Max Biaggi.
Questa situazione ha reso ancora più calda la già incandescente situazione del finale di stagione che vede il pilota romano ormai raggiunto dal ravennate della BMW Motorrad dopo aver sperperato un patrimonio di oltre 50 punti di margine.
A questo si aggiunge la situazione non proprio limpida in casa Aprilia, che vede il corsaro in difficoltà sia da un punto di vista contrattuale che, soprattutto, da un punto di vista tecnico, dal momento che negli ultimi due GP l’Aprilia di Biaggi non sembra più in grado di competere con BMW, Ducati e Kawasaki (ma nemmeno con la Honda).
Un compleanno burrascoso quindi per Marco Melandri.
Marco Melandri bio
Marco Melandri, nato a Ravenna il 7 agosto 1982 è un pilota precoce, a 5 anni è già sulle BMX ed a 8 comincia con le minimoto, sulle quali nel 92 e nel 94 vince il campionato italiano e nel 93 arriva secondo. La vera esplosione del pilota tra i “grandi” è nella classe 250 con l’Aprilia nel 2002, quando si laurea Campione del Mondo. Altri titoli in bacheca sono il campionato italiano classe 125 del 1997.
Dopo il mondiale in 250 Melandri ha la possibilità di passare subito nella classe regina, la MotoGP, ma non ha vita facile. Nel 2003 e nel 2004 con la Yamaha colleziona pochi risultati e soprattutto parecchi infortuni, andrà meglio tra il 2005 ed il 2007 quando, in forza al team Honda Gresini, si piazzerà 2°, 4° e 5° a fine stagione, diventando uno dei piloti di punta della categoria.
Purtroppo per il ravennate le stagioni 2008 (Ducati) e 2009 (Kawasaki) sono fallimentari e Marco torna nel 2010 nel team Honda Gresini, dove trova come compagno di squadra Marco Simoncelli. Nemmeno il 2010 tuttavia darà risvolti positivi per il pilota romagnolo che terminerà la stagione al 10° posto e deciderà di abbandonare la MotoGP per la Superbike. Mai scelta fu più azzeccata per lui.
Nel 2011 in sella alla Yamaha ottiene 4 vittorie e 15 podi, concludendo la stagione al secondo posto dietro Carlos Checa (Ducati Althea Racing) con 395 punti, e nel 2012, in sella alla BMW ufficiale è attualmente secondo a 10.5 punti di ritardo da Max Biaggi (Aprilia Racing), con ancora 4 GP (8 gare) da disputare.