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Categories: Superbike

Ducati Xerox: a Monza va bene solo per i punti

Il Ducati Xerox team ha affrontato due gare impegnative e alla fine Noriyuki Haga, miglior risultato il sesto posto in Gara 2 e Michel Fabrizio, settimo in Gara 1, sono stati soddisfatti di aver comunque ottenuto punti preziosi.

Gara 1. Michel è partito dalla prima fila dello schieramento ma nei primi giri ha perso qualche posizione a favore delle due Yamaha e della Honda di Rea. Quando quest’ultimo, verso metà gara, è caduto, Fabrizio ha riguadagnato il quinto posto che però ha dovuto cedere quasi subito a Camier, in evidente vantaggio con la sua Aprilia in quanto a velocità di punta. Il pilota Ducati Xerox ha mantenuto la sesta posizione fino all’ultima curva dell’ultimo giro, dove è stato passato da Xaus con la BMW, ed ha quindi chiuso settimo. Haga invece ha lottato nella prima parte della gara con Luca Scassa, su Ducati privata, e successivamente con Sylvain Guintoli. Partito dalla quarta fila dello schieramento, Noriyuki ha guadagnato subito tre posizioni e, quando è caduto Rea, è passato undicesimo. Così è rimasto fino alla bandiera a scacchi nonostante per due volte avesse superato il francese. Guintoli però ha sempre replicato e alla fine ha chiuso decimo davanti a Noriyuki.

Gara 2. La partenza è stata movimentata da una caduta di gruppo alla prima chicane che ha coinvolto Toseland, Rea e Xaus. Michel tamponato nel parapiglia è uscito di pista ed ha perso alcune posizioni; dopo la collisione è comparso un malfunzionamento al cambio elettronico che ha cercato di arginare, ma si è trovato in difficoltà. All’inizio del secondo giro è scivolato perdendo il posteriore della sua 1198 e non è riuscito a riprendere la gara. Noriyuki ha rimontato passando dalla sedicesima alla settima posizione, immediatamente davanti al compagno di squadra. Haga ha lottato  a lungo per la sesta posizione con Sykes, su Kawasaki, e se alla fine ha perso il duello con l’inglese, la successiva caduta di Crutchlow gli ha permesso comunque di assicurarsi la sesta piazza.

Noriyuki è ancora sesto in classifica generale con 100 punti mentre Michel è undicesimo con 62. Ducati è terza nella Classifica Costruttori (149 punti) dietro a Suzuki (181) e Aprilia (184).

Michel Fabrizio (Gara 1 – 7° , Gara 2 – Ritirato)

“Gara 1 è andata abbastanza bene; è solo un peccato non aver avuto una velocità di punta sufficiente per stare con gli altri in rettilineo, con un po’ di potenza in più avrei potuto fare molto meglio. In Gara 2 sono uscito di pista quando alcuni piloti sono caduti alla prima chicane. Ho provato a continuare a guidare ma non riuscivo a cambiare bene le marce e poco dopo sono scivolato perdendo il posteriore. Oggi è stata dura ma almeno abbiamo portato a casa dei punti preziosi e adesso speriamo che vada meglio a Kyalami”.

Noriyuki Haga (Gara 1 – 11° , Gara 2 – 6°)

“Ho avuto molte difficoltà a far curvare la moto in entrambe le gare e mancava un po’ di “grip” sul posteriore. In Gara 1 dovevo piegare tantissimo per far girare la moto come volevo e naturalmente questo mi faceva perdere molto tempo. Prima di Gara 2 abbiamo fatto qualche modifica migliorando un po’ il problema. L’aderenza è stata buona nei primi cinque giri ma da metà gara in poi è stata davvero dura, la moto tendeva ad allargare ed era difficile controllarla. Alla fine sono soddisfatto di essere arrivato sesto, è stato un fine settimana molto impegnativo”.

Filippo Preziosi  – Direttore Generale, Ducati Corse

“Mi dispiace per Michel perché in gara 1 ha fatto una gara molto bella considerando lo svantaggio che abbiamo in termini di potenza e velocità massima. Aveva recuperato con la guida tutto quello che perdeva in velocità in un circuito molto penalizzante per noi. Sono invece contento per quello che ha fatto Nori in Gara 2 perché, anche in una situazione difficile, tecnica e anche personale, ha lottato con le unghie e con i denti e si è dimostrato il grande campione che é.”

Redazione

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