Gara 1 straordinaria a Portimao (Portogallo) con Tom Sykes (Kawasaki) che vince in volata resistendo alla carica di un grandioso Carlos Checa (Ducati Althea) e portandosi a soli 14,5 punti da Max Biaggi (Aprilia) che dopo aver dominato la prima parte della gara ha dovuto cedere agli assalti di Sykes, Guintoli e Checa.
Out per l’ennesima volta Marco Melandri (BMW Motorrad), anche se questa volta non gli si può imputare alcun errore. Il pilota ravennate sul tentativo di infilare Biaggi in curva ad inizio gara è stato chiuso correttamente dal romano e per evitarlo non ha potuto fare altro che deviare finendo fuori pista e coinvolgendo nell’incidente anche Davide Giugliano (Ducati Althea).
Gara sospesa e quando si riprende, con Laverty e Biaggi in prima fila e Sykes in seconda, sembra possa essere una passeggiata per il pilota romano ma evidentemente il tempo ballerino non ha favorito l’Aprilia che si è trovata in pista con un set up inadeguato a condurre la gara, ed infatti a meno di 10 giri dal termine la Ninja di Sykes ha trafitto sul rettifilo del traguardo la 4 cilindri del corsaro che da li in avanti ha cercato di limitare i danni.
Gli ultimi 10 giri di Biaggi infatti sono stati una lotta continua per trattenere coi denti la propria posizione che è stata però puntualmente presa da Guintoli e Checa, e solo un moto d’orgoglio del romano non ha permesso anche a McCormick (Effenbert Liberty Racing) di soffiargli il quarto posto.
Nelle retrovie è stato bello il duello tra Loris Baz (Kawasaki) e Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia) nella lotta per il 7° posto, una bagarre che ha visto più volte i due sorpassarsi a vicenda fino a che, a 3 giri dal termine, il francese ha preso l’uscita giusta e ha seminato il pilota italiano.
Altrettanto entusiasmante la lotta per la vittoria in testa, dove Carlos Checa si mangia i 7 secondi di margine di Sykes e lo attacca con un pressing forsennato nei due giri finali, ma il britannico non perde la calma e porta via la vittoria, la terza in questa stagione.
Ora il pilota della Ninja, avendo recuperato 12 punti a Biaggi si trova a -14,5 (331 contro 316,5) passando quindi in seconda posizione mentre Marco Melandri rimane fermo per l’ennesima volta a 308,5 e dal momento che non dovrebbe essere in grado di recuperare in tempo per gara 2 lo si può quasi considerare fuori dai giochi.
Portimao – FIM Superbike World Championship – Race 1
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 31’42.011
2. Carlos Checa (Althea Racing) Ducati 1098R 31’42.311
3. Sylvain Guintoli (PATA Racing Team) Ducati 1098R 31’44.743
4. Max Biaggi (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 31’53.575
5. Brett McCormick (Team Effenbert Liberty Racing) Ducati 1098R 31’53.782
6. Jonathan Rea (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 31’53.803
7. Loris Baz (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 32’10.704
8. Hiroshi Aoyama (Honda World Superbike Team) Honda CBR1000RR 32’11.592
9. Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 32’13.518
10. Michel Fabrizio (BMW Motorrad Italia GoldBet) BMW S1000 RR 32’13.598
11. Leon Camier (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 32’13.721
12. John Hopkins (FIXI Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 32’15.178
13. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 32’19.854
14. Alexander Lundh (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 32’20.004
15. Matteo Baiocco (Red Devils Roma) Ducati 1098R 32’21.408
16. Lorenzo Zanetti (PATA Racing Team) Ducati 1098R 32’21.677
17. Norino Brignola (Grillini Progea Superbike Team) BMW S1000 RR 32’24.445
18. Lorenzo Lanzi (Liberty Racing Team Effenbert) Ducati 1098R 32’42.367
19. Leon Haslam (BMW Motorrad Motorsport) BMW S1000 RR 32’21.209
RT. David Salom (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 27’26.899