Dopo il Gran Premio del Portogallo la situazione del campionato Superbike 2012 si è estremamente semplificata per Max Biaggi grazie a due buoni piazzamenti ed ad altrettanti zero nella casella dei suoi diretti inseguitori.
Già fuori matematicamente sin dal GP precedente Carlos Checa, campione in carica, in Portogallo è stata sancita di fatto l’eliminazione del ravennate Marco Melandri dalla corsa al titolo. Il doppio zero nell’appuntamento lusitano – combinato con il doppio ritiro nell’appuntamento precedente al Nurburgring, è costato carissimo all’alfiere BMW, che ora si trova staccato di 38,5 dal corsaro.
Un gap simile, con soli 50 punti da assegnare in Francia nell’ultimo appuntamento, pesa come un macigno e riduce al lumicino le speranze iridate di Melandri.
Altro deluso è il britannico Tom Sykes, vincitore di gara 1 in Portogallo, che dopo aver accarezzato la possibilità di infastidire il pilota romano, ha rimediato come Melandri uno zero in gara 2 dovendosi ritirare.
Il vero vincitore dell’appuntamento di Portimao è stato quindi proprio Max Biaggi, autore di due gare non esaltanti ma che hanno permesso al centauro romano di portare a casa 29 preziosissimi punti, frutto rispettivamente di un quarto e di un terzo posto nelle due manche portoghesi.
Ora, nell’appuntamento francese di Magny Cours (7 ottobre), a Biaggi basterà conquistare complessivamente 20 punti nelle due manches per avere la matematica certezza del titolo anche in caso di una doppia vittoria di Tom Sykes.
Biaggi a Magny Cours potrà contare inoltre su importanti alleati nella corsa al titolo. In primis il compagno di team Eugene Laverty. L’irlandese ha conquistato a Portimao la prima vittoria stagionale, e sarà desideroso di ripetersi nell’ultimo appuntamento stagionale.
Anche Marco Melandri del resto, svaniti i sogni iridati, cercherà comunque una vittoria per salutare nel migliore dei modi il 2012, e per cercare di strappare a Sykes la piazza d’onore nel campionato, dato che il ravennate è staccato dal britannico di soli otto punti, un gap facilmente colmabile.
Il campione uscente Carlos Checa infine, che non vince da molto tempo (gara 1 a Salt Lake), è probabile che non voglia separarsi dal numero uno sulla moto senza averlo onorato almeno un’ultima volta.
Tante le variabili quindi, e moltissime a favore del corsaro dell’Aprilia che ora è veramente ad un passo da titolo iridato che andrebbe a fare il paio con quello conquistato nel 2010.
Cosa guida Valentino Rossi lontano dalle piste? Un modello che riflette il suo lato più…
Gli accessori per motociclisti più utilizzati in Italia riflettono un mix di sicurezza, comfort e…
Yamaha T-Max e Honda SH si contendono il mercato degli scooter, ma qual è il…
Matteo Salvini e la passione che non ha mai nascosto al pubblico: un lato meno…
Le novità di EICMA 2024 celebrano il meglio del motociclismo: modelli iconici, innovazioni elettriche e…
Un viaggio nei record di Marc Marquez in MotoGP, dalle sue vittorie ai primati che…