Lorenzo conquista la pole e rovina la festa di Pedrosa, male la Ducati

Dani Pedrosa non riesce a conquistare la pole position al Motorland di Aragon e così deve accontentarsi di festeggiare il compleanno con la prima fila in condominio con Cal Crutchlow.

Per la verità il pilota della Honda ha anche rischiato di non esserci nemmeno in prima fila dopo la caduta ad inizio qualifiche, nella quale ha distrutto la moto, e poi con la moto di riserva ha invece rischiato più volte di conquistarla la pole, ma su pista asciutta Jorge Lorenzo è stato veramente un fulmine di guerra e nel finale, segnando un crono di 1’49.404 ha dato quasi 1 decimo al connazionale andandosi a prendere la pole di prepotenza.

Ottima qualifica per il back up di Stoner, Jonathan Rea. Il pilota britannico ha conquistato un’inaspettata 7° piazza e domani partirà quindi dalla terza fila insieme a Valentino Rossi e Nicky Hayden.

Malissimo il duo della Ducati, con Hayden che può accampare ancora una coda della convalescenza e la caduta a meno di due minuti dal termine che non gli ha consentito di migliorare il suo tempo, mentre Rossi, autore anche lui di una caduta all’uscita di una curva, ha fatto una qualifica priva di sentimento, nella quale è sembrato quasi rassegnato.

Peccato, dopo l’illusione di Misano sembrava che il pilota pesarese avrebbe potuto tornare a dire la sua, se non per il titolo almeno per lo spettacolo, ma dopo questa deludente qualifica il tunnel sembra essersi ulteriormente allungato.

Nei piani alti della qualifica bene Cal Crutchlow, il pilota della Tech 3 ha più volte lottato per la pole e si è conquistato la prima fila, mentre Ben Spies dopo una prima parte di buon livello non è riuscito a mantenere la testa del gruppo.

Bene anche il rookie Stafan Bradl, che conquista la seconda fila con un buon quinto posto a 6 decimi da Lorenzo, ed insieme a lui ed a Spies in seconda fila ci sarà anche Andrea Dovizioso, che ha condotto una qualifica un po’ apatica, di sicuro al di sotto delle sue possibilità, chiudendo a poco più di 8 decimi dallo spagnolo.

Hector Barbera completa la top 10 per soli 10 millesimi, dietro di lui c’è il sempre più sorprendente team Power Electronics Aspar che piazza la ART di Aleix Espargarò a 1.678 da Lorenzo, seguito dalla Honda di Alvaro Bautista ad 1.751 di gap e dall’altra ART di Randy De Puniet a 2.055 in 13° posizione.

Karel Abraham chiude in 14° posizione la fascia alta della MotoGP che oramai comprende per forza di cose anche le due ART.

A questo punto potremmo dire che il primo delle CRT è Michele Pirro sulla sua FTR, il pilota di San Giovanni Rotondo infatti è il più veloce del secondo troncone del gruppo, ma accusa un gap di 3.202 da Lorenzo, quindi nemmeno lontanamente ipotizzabile di mettere le ART di De Puniet e di Espargaro sullo stesso piano delle altre CRT.

Pirro è seguito da Pasini in 16° posizione con Danilo Petrucci in 18°.