Sembrava scritto nelle stelle (o sui pan di stelle…?), Dani Pedrosa (Repsol Honda) era il favorito per la vittoria al Motorland ed ha rispettato il pronostico, nonostante il tentativo di fuga precoce da parte di Jorge Lorenzo (Yamaha) che dopo una buona partenza aveva cercato di mettere subito un po’ di margine tra la sua Yamaha e la Honda di “camomillo”.
Il predominio di Lorenzo dura solo 6 giri, tanto basta a Dani Pedrosa per superare il connazionale ed andare a prendersi l’ennesima vittoria stagionale che lo avvicina di altri 5 punti al rivale.
A dire la verità Lorenzo non è sembrato disperarsi più di tanto, il vantaggio è ora di 33 punti, e con 4 gare a terminare la stagione dovrebbe essere più che sufficiente (salvo casi particolari), dal momento che il pilota della Yamaha quando è riuscito a portare a termine una gara, quest’anno, è sempre andato sul podio.
Impresa ardua per Pedrosa quindi, che ha però il merito di aver tamponato il dominio Yamaha oggi ad Aragon, infatti la sua Honda precede tutte e 4 le Yamaha di Lorenzo, Dovizioso, Crutchlow e Spies, una processione in pratica.
Ottima la gara di Andrea Dovizioso (Yamaha Tech3) che nell’ultimo giro mette in atto una bagarre con il compagno Cal Crutchlow fino all’ultima sportellata andando a vincere in volata sul traguardo e tornando sul podio per l’ennesima volta in stagione.
Dovizioso ora è a soli 7 punti da Casey Stoner e potrebbe quindi scippare la terza piazza d’onore all’australiano che è ancora out per infortunio, mentre sempre in tema di classifica, Cal Crutchlow con questo piazzamento aggiunge altri 5 punti di distacco dal suo inseguitore, un certo Valentino Rossi (Ducati).
Valentino Rossi che fa un errore ad inizio gara, arrivando troppo veloce prima della curva e tenta maldestramente di passare Jonathan Rea (Repsol Honda) ma non riuscendoci esce di pista. Fortuna vuole per il pesarese che di fronte a lui c’era la via di fuga in asfalto che gli ha consentito di non buttar via la gara ma di perdere giusto quella manciata di secondi per rientrare dalla curva e rimettersi in pista.
Purtroppo per il pilota della Ducati, la sua bella rimonta si è dovuta fermare, guarda un po’, ancora dietro a Jonathan Rea, avendo ormai il “dottore” un gap di oltre 10 secondi da recuperare.
Rossi comunque si fa tutta la trafila, dall’ultimo all’8° posto, limitando i danni, anche in classifica, dove viene raggiunto da Alvaro Bautista (San Carlo Honda Gresini) ma mantiene comunque la 6° posizione.
Alvaro Bautista autore di una gara pulita, sufficiente, dove si è limitato a tenere a distanza Jonathan Rea (7°) ed a guardare da lontano (molto lontano), Ben Spies (Yamaha) che chiude al 5° posto una gara mediocre, dove dalla 3° posizione è stato passato sul finire sia dal Dovi che da Crutchlow.
Paura per Nicky Hayden (Ducati), davvero sfortunato l’americano che perde il posteriore ma rimane in piedi e sul prato la moto prende velocità andando a sbattere contro un cartellone pubblicitario catapultandolo oltre il cartellone stesso.
Per fortuna comunque il pilota ha riportato solo delle contusioni e sta bene.
La batteria italiana in CRT vede come al solito Michele Pirro (San Carlo Honda Gresini) andare a punti con il 15° posto, seguito da Mattia Pasini (Speed Master) e Danilo Petrucci (Came IodaRacing Project).
Scontato anche il finale per la CRT più veloce, ovviamente è una ART del team Power Electronics Aspar, e questa volta è quella di Aleix Espargarò che precede il compagno Randy De Puniet per 1.3 secondi, rosicchiandogli un altro punto in classifica.
Ancora tanta difficoltà per Hector Barbera (Pramac Racing) che termina in 12° posizione, dietro le due ART.
Fuori pista per David Salom e Stefan Bradl al 3° e 4° giro.
Pos | Pt. | Pilota | Naz. | Team | Moto | Time/Gap 1° |
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1 | 25 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 42’10.444 |
2 | 20 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | +6.472 |
3 | 16 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | +11.047 |
4 | 13 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | +11.184 |
5 | 11 | Ben SPIES | USA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | +13.786 |
6 | 10 | Alvaro BAUTISTA | SPA | San Carlo Honda Gresini | Honda | +28.166 |
7 | 9 | Jonathan REA | GBR | Repsol Honda Team | Honda | +32.290 |
8 | 8 | Valentino ROSSI | ITA | Ducati Team | Ducati | +44.432 |
9 | 7 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Ducati | +57.417 |
10 | 6 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | +58.525 |
11 | 5 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | +59.863 |
12 | 4 | Hector BARBERA | SPA | Pramac Racing Team | Ducati | +1’14.561 |
13 | 3 | Yonny HERNANDEZ | COL | Avintia Blusens | BQR | +1’16.159 |
14 | 2 | James ELLISON | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | +1’16.580 |
15 | 1 | Michele PIRRO | ITA | San Carlo Honda Gresini | FTR | +1’25.815 |
16 | Mattia PASINI | ITA | Speed Master | ART | +1’31.801 | |
17 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | +1’42.300 | |
18 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | Suter | 1 Giro | |
Non classificato | ||||||
Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 19 Giri | ||
David SALOM | SPA | Avintia Blusens | BQR | 20 Giri | ||
Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 22 Giri |