In Malesia vince Dani Pedrosa (Repsol Honda) che si avvicina ulteriormente a Jorge Lorenzo (Yamaha), ora a 23 punti di distacco con 2 gare da disputare, ma non mancano le polemiche.
A 7 giri dal termine Jorge Lorenzo, alza due volte la mano indicando il problema pioggia alla direzione di gara, e pochi secondi dopo rischia pure una rovinosa caduta dalla quale ne esce miracolosamente in piedi.
Gara sospesa, le condizioni erano effettivamente proibitive ma la decisione scontenta lo sfidante, Dani Pedrosa, perchè con l’avvicinarsi di Casey Stoner (Repsol Honda), forse avrebbe sperato in un aiuto da parte dell’australiano per provare a rosicchiare qualche punto in più al capolista.
Decisione saggia comunque, negli ultimi, due giri infatti a causa delle pozze d’acqua erano caduti ben 5 piloti in successione: Edwards, Silva, De Puniet, Crutchlow e Bradl.
Gara fermata a 7 giri dal termine e Lorenzo che limita i danni, ma il campionato ora è ancora più aperto.
LA GARA
La gara partita bagnata offre comunque numerosi ed interessanti spunti, con Lorenzo e Rossi che partono splendidamente, lo spagnolo è primo mentre l’italiano, partito dall’11° posizione, alla prima curva è già 6° e nel corso del primo giro supera prima Bradl e poi Dovizioso, piazzandosi al quarto posto.
Lorenzo da parte sua parte forte, come al solito, e rifila subito 1 secondo a Pedrosa, che però non lo molla mai, mentre Casey Stoner in terza posizione resiste agli attacchi di Rossi e Dovizioso.
Il primo “fault” della gara arriva all’8° giro con la caduta dello sfortunatissimo Ben Spies (Yahama), seguito pochi giri dopo da Andrea Dovizioso che va fuori pista ma ha la grinta per rientrare, anche se rimarrà in ultima posizione.
Bisogna aspettare 9 giri per vedersi concretizzare il sorpasso di Lorenzo ad opera di Pedrosa che prende la testa del gruppo ed inizia a mettere margine tra se ed il connazionale.
Nel frattempo Rossi va in acqua e riesce miracolosamente a non cadere, perdendo però 5 posizioni. Ma si sa, sul bagnato le Ducati “volano” ed il pluricampione del mondo comincia una rimonta furiosa che lo vede ritornare dal 9° al 6° posto, che diventerà poi 5° grazie alla pericolosa caduta di Stefan Bradl.
Al quarto posto inoltre, ecco l’altro ruggito Ducati, con Nicky Hayden, autore di una gara pulita, senza errori, che lo vede gradualmente avanzare tra un sorpasso ed una caduta.
Pedrosa meritatamente primo quindi, Lorenzo in difficoltà, ma con il buio in arrivo e la pioggia sempre più forte, è stato assolutamente corretto terminare anzitempo la gara, e dopodomani sarà l’anniversario di Marco Simoncelli.
Pos | Pt. | Pilota | Naz. | Team | Moto | Time |
---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 29’29.049 |
2 | 20 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | +3.774 |
3 | 16 | Casey STONER | AUS | Repsol Honda Team | Honda | +7.144 |
4 | 13 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | +10.518 |
5 | 11 | Valentino ROSSI | ITA | Ducati Team | Ducati | +16.759 |
6 | 10 | Alvaro BAUTISTA | SPA | San Carlo Honda Gresini | Honda | +17.276 |
7 | 9 | Hector BARBERA | SPA | Pramac Racing Team | Ducati | +50.282 |
8 | 8 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | +51.585 |
9 | 7 | James ELLISON | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | +56.676 |
10 | 6 | Karel ABRAHAM | CZE | Cardion AB Motoracing | Ducati | +57.622 |
11 | 5 | Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | +1’02.805 |
12 | 4 | Michele PIRRO | ITA | San Carlo Honda Gresini | FTR | +1’02.891 |
13 | 3 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | +1’28.989 |
Roberto ROLFO | ITA | Speed Master | ART | 0 Giro | ||
Non classificato | ||||||
Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 2 Giri | ||
Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 3 Giri | ||
Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 3 Giri | ||
Ivan SILVA | SPA | Avintia Blusens | BQR | 3 Giri | ||
Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | Suter | 3 Giri | ||
Ben SPIES | USA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 5 Giri |