Michele Pirro, pilota pugliese della MotoGP conclude il suo sodalizio con il team Gresini con il quale ha corso il suo primo campionato mondiale in MotoGP per passare alla Ducati, nel team Pramac come collaudatore e wild card in campionato.
Nell’ultima gara della stagione appena conclusa Pirro ha ottenuto un ottimo quinto posto, che gli è valso la prima posizione tra le CRT a Valencia chiudendo il campionato al 15° posto con 43 punti, e classificandosi 3° tra le CRT.
In un’intervista rilasciata nel dopogara a dichiarato di essere contentissimo del risultato raggiunto e di sperare in grandi prestazioni anche il prossimo anno, nonostante il suo futuro sia ancora incerto.
Nel team San Carlo Honda Gresini Pirro ha ammesso di essersi trovato benissimo e di aver sempre avuto un pronto sostegno nei momenti di difficoltà ma è arrivato il momento di guardare avanti, ed il pilota di San Giovanni Rotondo ha deciso di farlo in un modo alternativo, lasciando le gare su una CRT per cimentarsi con una moto ufficiale anche se in veste di collaudatore.
Merito comunque a Fausto Gresini che l’ha prelevato dalla Moto2 dopo una stagione discreta per buttarlo nella mischia su una moto nuova, che nel corso della stagione Michele ha contribuito a far diventare sempre più performante, seconda solo alle ART del team Power Electronics Aspar.
Lo stesso Gresini, al termine dell’ultima gara ha parlato di una grande soddisfazione, visto il raggiungimento degli obiettivi prefissati ad inizio stagione.
Ora per Pirro la realtà è diversa, la Ducati l’ha ingaggiato nel team Pramac come collaudatore ufficiale ed il pilota italiano ha già messo in mostra un’ottima attitudine nei primi test, andando persino meglio di Andrea Iannone, prima guida del team per la stagione 2013.
Pirro stesso si è dichiarato contento, la Desmosedici sembra rispondere bene ed il pilota non manca di sottolineare la facilità con la quale è riuscito a prendere feeling con il nuovo mezzo. Per la Ducati è stato un vero colpo, e chissà che Michele nel corso della prossima stagione non ci faccia vedere qualche apparizione spettacolare, magari andanosi a guadagnare un posto fisso in pista che lo possa proiettare nell’olimpo della MotoGP.