Mancano poco più di due mesi alla partenza della MotoGP 2013 che prenderà il via in Qatar il 7 Aprile nella notturna del Losail International Circuit. Sarà un Motomondiale molto interessante per via dei grossi cambiamenti nella composizione dei Team che prenderanno parte alla competizione.
La novità più grande è il ritorno di Valentino Rossi in Yamaha dopo i due anni deludenti passati in sella alla Ducati. Il Dottore sale sulla moto che ha permesso ha Jorge Lorenzo di diventare campione del Mondo 2012 e che in passato ha regalato al pilota italiano ben 4 titoli iridati. Sul finire della passata stagione la M1 ha pagato qualcosa in termini di velocità e competitività rispetto alla Honda, ma con la moto giapponese Rossi potrà finalmente tornare a lottare per la vittoria con la speranza di riuscire a mettere in bacheca il 10° titolo mondiale della carriera.
L’altra novità importante è in casa Ducati. Dopo l’addio di Rossi la casa di Borgo Panigale ha affidato la sua moto ad Andrea Doviziozo che sarà il nuovo compagno di squadra di Nicky Hayden. La GP13 è già stata presentata in questi giorni e con la nuova coppia di piloti dovrà cercare di colmare il grosso gap tecnico evidenziato la passata stagione. La Ducati, forte dell’ingresso di Audi, ha potenziato la struttura del reparto corse ed ha preso l’importante decisione di avere quattro piloti per lo sviluppo della nuova moto. Iannone e Spies, piloti del team satellite Pramac, potranno contare sulla stessa moto del team ufficiale e parteciperanno attivamente allo sviluppo della GP13. Sarà comunque difficile che la Ducati possa puntare al titolo già in questa stagione.
I favoriti per il Mondiale sono sempre i due piloti spagnoli che si sono giocati il titolo iridato 2012: Jorge Lorenzo su Yamaha e Dani Pedrosa su Honda. Le ultime gare dello scorso anno evidenziarono una superiorità marcata della Honda, con la Yamaha che giocò in difesa per conquistare l’iride. Potrebbe essere Dani Pedrosa il favorito n°1 per la conquista del titolo iridato 2013, anche se ovviamente i due piloti Yamaha (Lorenzo e Rossi) venderanno cara la pelle e si giocheranno le loro chance per il titolo.
Sarà molto interessante vedere che impatto avrà con la MotoGP lo spagnolo Marc Márquez con il Team ufficiale Repsol Honda. Il campione uscente della Moto2 ha dimostrato nelle categorie inferiori di essere molto veloce e di sapersi adattare velocemente nei salti di categoria. Iniziare subito con la Honda ufficiale è un gran vantaggio per lo spagnolo, ma potrebbe anche rivelarsi un’arma a doppio taglio.
Gli outsider potrebbero essere i piloti del team satellite Yamaha, Cal Crutchlow e Bradley Smith, oppure Alvaro Bautista che anche quest’anno guiderà la Honda Gresini, e non possiamo dimenticare tra questi Stefan Bradl, del team LCR Honda, che lo scorso anno fu il miglior rookie della MotoGP.
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