Dopo l’esordio arabeggiante in Qatar abbandoniamo le atmosfere orientali per trasferirci ad Austin, America, sul Circuit of the Americas.
Prima volta per la capitale Texana, che accoglie il motomondiale con una pista particolarmente tecnica, caratterizzata da drastici cambi direzionali, che con le sue 20 curve è lunga 5.513 metri ed è ritenuta una delle piste piu complicate.
Complicanze che non si assottigliano con la mancanza di tradizioni, il circuito infatti è stato battezzato nell’anno 2012 dal Gran Premio della Formula 1, stando infatti alle prime dichiarazioni dei piloti è una pista con dei rettilinei abbastanza lunghi e delle curve particolarmente strette, prerogativa nettamente da F1.
Con la seconda tappa nei saloon si da il via alle scommesse, favorito il neo vincitore Lorenzo, insieme all’imprevedibile Rossi e all’emergente Marquez, tentennanti Pedrosa e Dovizioso, che daranno sicuramente spazio al sorprendente Crutchlow.
Tanti sono però i punti interrogativi per la nuova pista: si confermaranno regine del rodeo Honda e Yamaha o assisteremo ad un colpo di scena Ducati? Stavolta tecnica, esperienza e fantasia faranno la differenza.
Intanto le precipitazioni varie cesseranno giusto in tempo per il weekend, che prevede un cielo sereno ed una temperatura di 20° con umidità del 61% e vento intorno ai 19 km/h, insomma, il clima ideale per correre.
Giù cappellini da cowboy e stivali speronati, meno quattro giorni alla bandiera a scacchi !
Nancy Malfa
@NancyMalfa