Trionfo monocolore ed un Marquez da guinness dei primati

Marquez win Austin 2013

Voli persi, cortocircuiti ed incendi, conferenze stampa saltate, esplosioni e rischio nubi tossiche, di certo il weekend texano è iniziato non con pochi grattacapi, creando dubbi anche ai meno scaramantici.

Fine settimana movimentato che si è concluso nel migliore dei modi, lasciando poco spazio all’imprevedibilità, se non fosse stato per una bagarre davanti tra compagni di squadra, Marquez e Pedrosa a 9 giri dal termine, il ritmo gara sarebbe stato pari ad un elettrocardiogramma piatto.

Un fenomenale Marquez che a soli 20 anni è riuscito a strappare il primato a Spencer come il piu giovane vincitore in gara della classe GP, un Lorenzo spaccone che rimane agganciato alla posizione piu bassa del podio, un Rossi che non riesce a trovare margine di miglioramento rispetto ai test e un Dovizioso che arranca pian piano, quasi a dimostrare che “chi migliora piano, va sano e lontano!”

Coro all’unisono per gli spagnoli che sul podio sventolano bandiera iberica, con tanto di inno nazionale in sottofondo. Penisola iberica, che tra due settimane ospiterà la prossima tappa del mondiale, nel circuito di Jerez de la Frontera, inaugurata nel 1985 con i suoi 4428 metri e le sue 13 curve è una delle piste piu tradizionali e amate dai piloti.

Il record della pista Andalusa è detenuto da Daniel Pedrosa,  datato 2 maggio 2010 con un tempo di  1’39”731. Con Jerez si torna agli orari classici, infatti dopo il Warm Up mattutino delle ore 9:40, la gara andrà in onda alle 14:00.

Temperatura stimata intorno ai 21 gradi, poco nuvoloso, umidità del 57%. Alla frontera spagnola poche saranno le scusanti e tanti i contendenti già rodati nell’arena!

Nancy Malfa
@NancyMalfa

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