Stoner convinto: abbiamo fatto una sessione promettente

Casey Stoner nelle prove libere di Le Mans (Moto GP 2010)

Il pilota australiano della Ducati ci ha messo un po’ ad entrare nella parte, ma dopo le regolazioni del caso e gli assestamenti necessari, è riuscito a girare sempre più sicuro tanto da siglare un interessante secondo tempo dietro a Valentino Rossi, mentre il suo collega Hayden è riuscito a piazzarsi al settimo tempo, su una pista che in passato gli ha sempre creato delle difficoltà.

Sessione positiva quindi per il Team Ducati, che nel primo turno delle prove libere del Gran Premio di Francia ha visto i propri piloti partire in sordina, quasi a studiare come comportarsi in questa insolita giornata di sole sulla pista di Le Mans, per poi arrivare via via a dei risultati comunque soddisfacente per entrambi.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team)  2° (1’34.508)
“Possiamo dire di aver fatto una sessione molto promettente. Non era iniziata al meglio, perché abbiamo perso qualche minuto a regolare un nuovo set di manubri, più resistenti, in modo che, se capitasse di scivolare, si possa provare a rialzare la moto e ripartire. In passato in un paio di occasioni simili avevamo avuto dei problemi e, anche se oggi le condizioni meteo erano perfette, a Le Mans non si può mai dire, e potremmo trovarci a correre in condizioni insidiose. Sistemati i manubri, abbiamo cominciato gradualmente a fare progressi. Siamo partiti da un feeling non perfetto, ma siamo andati sempre meglio irrigidendo sia l’anteriore sia il posteriore. Quando fai questa scelta di solito perdi un po’ di “grip” quindi successivamente abbiamo “giocato” un po’ con le regolazioni della sospensione posteriore e con la pressione delle gomme per aumentare la trazione. Verso la fine del turno mi sentivo a mio agio, una cosa molto promettente perché questa pista è tradizionalmente più adatta ad alcuni dei nostri avversari”.

NICKY HAYDEN – (Ducati Marlboro Team) 7° (1’35.223)
“Per qualche ragione ogni volta che vengo a Le Mans non c’è niente che vada bene fin da subito e oggi non è stato diverso dal solito. Però, prima del mio ultimo “run”, proprio alla fine della sessione, la squadra ha fatto un grande lavoro, modificando un po’ l’elettronica per aumentare la trazione e regolando la sospensione posteriore per migliorare il feeling. Negli ultimi due giri ho abbassato il mio tempo di mezzo secondo ma soprattutto mi sono sentito molto più a mio agio in sella. Siamo ancora lontani dai primi ma dovremmo aver trovato la direzione giusta per il set-up. Quando vengo qui mi aspetto sempre un fine settimana duro e non credo che questa volta sarà diverso ma, dopo oggi, mi sento  comunque fiducioso”.

Circuit Record:
Valentino Rossi (Yamaha – 2008), 1’34.215 – 159.910 Km/h
Best Pole: Dani Pedrosa (Honda – 2008), 1’32.647 – 162.617 Km/h

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