Ne ha fatta di strada Jorge Lorenzo, il bicampione della Motogp e della 250, da quando girava per maiorca ad ora che è uno dei top rider della classe regina.
Jorge inizia a dimostrare un’innata passione per le moto già da quando aveva tre anni, quando suo padre Chico gli regalò la sua prima minimoto con la quale lui scorrazzava vicino a casa e nel parco acquatico di Maiorca.
Un giovanissimo Jorge partecipa per la prima volta a 8 anni nel 1995 al campionato velocità delle isole baleari di mini cross vincendo per due stagioni di seguito.
Nel 1997 avendo solo 10 anni corre al coppa Aprilia 50cc grazie a un permesso speciale rilasciatogli dagli organizzatori visto che l’età minima per partecipare era di 12 anni. Il maiorchino riuscirà ad imporsi ed a vincere per due anni consecutivi.
La carriera di Jorge inizia formalmente dalla partecipazione al Cev nel 2000, il campionato spagnolo della velocità. Anche in questo caso Jorge è costretto a causa della giovane età a richiedere un autorizzazione alla federazione per gareggiare, visti i promettenti risultati iniziali, il talento e la determinazione del maiorchino la federazione rilascia la deroga.
Nel 2002 Lorenzo partecipa alla sua prima gara in 125 con la Derbi. Nel 2003 nonostante qualche difficoltà durante il corso della stagione Jorge fa una gara al cardiopalma a Rio De Janeiro in Brasile con una serie di sorpassi all’esterno su Casey Stoner e il connazionale Dani Pedrosa. Dopo quella gara uno dei tanti soprannomi con il quale è chiamato è Por Fuera, che significa all’esterno per indicare i suoi soprassi sempre al limite. Come miglior piazzamento nella classifica di fine stagione in questa categoria ottiene un 4° posto nel 2004 dopo due anni sempre in crescendo.
Con il team Fortuna Honda fa il suo debutto nel 2005 nel campionato 250. Nella stagione successiva nel 2006 lottando fino all’ultima gara di Valencia con l’italiano Dovizioso, con 11 podi, 8 vittorie e 10 pole Lorenzo diventa per la prima volta campione del mondo. Il 2007 è l’anno della conferma per Jorge che si laurea campione del mondo con una gara d’anticipo. Vince il titolo con 12 podi, 9 vittorie e 9 pole position. E’ durante quest’anno che Jorge sfoggia per la prima volta la bandiera “Lorenzo’s Land” con il logo del Por Fuera che pianterà da qua in poi su alcuni dei curcuiti dopo le sue vittorie.
Il 2008 è l’anno del passaggio in MotoGp con il team Fiat Yamaha sarà il compagno di squadra dell’italiano Valentino Rossi. Debutta nella classe regina nel migliore dei modi, in Qatar alla sua prima gara ottine la pole a arriva terzo. Ottiene altre due pole e a Estoril in portogallo vince la sua prima gara. A Shangai una caduta gli provoca la frattura delle caviglie ma nonostante ciò Jorge ottiene un buonissimo quarto piazzamento. Un altra brutta caduta si verifica in Spagna dove ha una commozione celebrale. Con 5 podi, una vittoria e 4 pole viene eletto rookie dell’anno.
Nel 2009 Lorenzo cambia numero passando dal 48, numero legato al suo ex manager Dani Amatrian, al 99. Durante qusta stagione riesce a duellare con Valentino Rossi per il mondiale, che poi andrà a quest’ultimo. Jorge confermerà nel weekend di Indianapolis in America di voler restare in Yamaha per un altro anno nonostante alcuni lo volessero in Honda o addirittura in Ducati. Nella stagione totalizza 12 podi, 4 vittorie e 5 pole.
Dopo una stagione quasi perfetta il 10 Ottobre 2010 Jorge Lorenzo si laurea campione del mondo della MotoGp a 23 anni con il record di 383 punti, 16 podi, 9 vittorie e 7 pole position. A conferma di quanto Lorenzo sia ormai un pilota costante e martellante il “peggior” risultato dell’anno è un quarto posto ad Aragon. Dopo tutte le sue vittorie Jorge festeggia con un esibizione: a Jerez si butta nel laghetto con la tuta e il casco, a Laguna Seca diventa un’astronauta, in Francia si siede davanti a un maxi schermo come al cinema mangiando pop corn.
Il 2011 è l’anno del dominio del binomio Honda Stoner e Jorge si classifica secondo con 90 punti in meno dell’australiano il che fa capire quanto sia stato difficile la stagione per lui e per il team. Allo spagnolo però va il merito di essere stato l’unico a reagire alla supremazia di Stoner e dell’Honda correndo ogni gara sempre al limite. Jorge durante la stagione inizia a pensare anche al ritiro dalle corse come dichiarato in alcune interviste dopo la tragica morte del pilota romagnolo Marco Simoncelli tutto riccioli e simpatia anche a causa di una brutta caduta in Australia, che gli fa perdere la falange dell’anulare sinistro e che lo costringerà a saltare i Gp d’Asutralia, Malesia e Valencia, lasciandolo turbato per un lungo periodo.
Il campionato 2012 per Lorenzo però apre benissimo, con una pole e una vittoria in Qatar ed al maiorchino torna il sorriso, anche se ad Assen viene centrato in pieno da Alvaro Bautista ed a causa di questa caduta Jorge si ritroverà a dover affrontare la stagione con un motore in meno. A Sepang durante la gara Lorenzo è stato l’unico pilota ad alzare la mano per fermare la corsa a causa del temporale che stava allagando la pista e sebbene nella seconda parte di stagione Dani Perdrosa e la Honda fossero più forti, Lorenzo con la sua M1 e la sua costanza stringe i denti e riesce a portare a termine una stagione vincente, la seconda in carriera in MotoGP.
A Phillip Island si laurea campione del mondo con 16 podi, 6 vittorie e 7 pole position. Il 2012 per Jorge è l’anno della conferma, l’anno che dimostra per l’ennesima volta anche ai più scettici che è un campione a tutti gli effetti, e come ha voluto ribadire più volte in alcune interviste per lui questo è stato il mondiale più bello perchè è stato combattuto e sudato fino alla fine.
Ora non ci aspetta che vedere come andrà questo nuovo campionato. Per voi lo spagnolo si riconfermerà? Io qualcosa su di lui lo punterei!
Luana Viroli
@Luana094j