Valentino Rossi non si scompone, non è nel suo stile, fa i giusti complimenti al collega di scuderia ma sa benissimo che la stagione è solo all’inizio, e che nove punti di differenza sono un’inezia.
Non potendo più recuperare Lorenzo, Rossi ha giustamente puntato ad una scelta strategica intelligente, meglio 20 punti in cascina che niente, altrimenti oggi potremmo parlare di un Lorenzo a 29 punti di distacco, invece i due piloti Yamaha sono li, pronti a superarsi a vicenda sia in classifica che in pista.
Rossi comunque era partito alla grande, deliziando gli oltre 80.000 di Le Mans, ed è riuscito a rimanere in testa per quasi metà gara, solo all’undicesimo giro infatti è stato infilzato da Lorenzo, che anche non avendo avuto lo stesso sprint in partenza è riuscito far fruttare al meglio tutti gli accorgimenti degli ultimi test e dopo aver corroso lentamente il vantaggio di Valentino, l’ha superato nel momento in cui il pilota di Tavullia è sembrato più vulnerabile.
Ora ci aspetta il Mugello, dove Rossi troverà oltre ai soliti stimoli anche l’adrenalina che trovano i piloti quando gareggiano a casa propria, e farà di tutto per portare via lo scettro a Lorenzo.
VALENTINO ROSSI
“Sono partito benissimo, ma sapendo fin dall’inizio che il mio passo non era quello di Lorenzo. Abbiamo anche patito, in gara, qualche problema inaspettato, legato soprattutto al grip in uscita di curva ed alla accelerazione, sempre in uscita. Pensavo di poter essere più veloce; non è stato così. Ho cercato di resistere in testa, e poi di tenere il passo di Lorenzo, ma non mi è riuscito: congratulazioni a lui, è stato fortissimo,oggi. Non posso addebitare nulla alla spalla; avevo creduto che avrebbe rappresentato un problema importante, invece non lo è stato per nulla, fin quando non siamo giunti a sei-sette giri dalla fine. Ma a quel punto la gara era ormai decisa. Sapevo che era importante finire e conquistare venti punti, sarà un campionato lungo e la differenza è solo di nove. Non vedo l’ora di essere al Mugello, gara di casa, ed al meglio della forma”