22 giugno 2013, a L’Aquila viene inaugurato il piazzale intitolato a Marco Simoncelli.
Se è vero che un’unica passione può unire nello stesso luogo persone tanto diverse tra loro ma con l’unico intento di rendere omaggio ad una persona davvero speciale, questo è accaduto sicuramente ieri nei pressi della Funivia del Gran Sasso, dove i presenti hanno vissuto una mattinata di festa, di allegria e di moto, proprio come il Sic avrebbe voluto.
Tanti i motociclisti accorsi da tutta la regione, e non solo, per accogliere Rossella e Paolo, i genitori di Marco, ospiti dell’evento insieme al pilota Moto3 Lorenzo Baldassarri e ad una gloria abruzzese del passato, Corrado Tuzii.
Chi ha voluto fortemente che tra le strade aquilane vi fosse un ricordo indelebile di Marco Simoncelli è stata l’Associazione Motociclisti Aquilani che, fin dal giorno seguente alla scomparsa del pilota, si è buttata a capofitto in quest’iniziativa. Il raggiungimento di tale obiettivo non è affatto cosa da poco, visto che per l’intitolazione di una via ad una persona, si dovrebbe attendere il decorrere dei dieci anni dalla scomparsa. Le autorità presenti anche nella giornata di ieri, il vice sindaco Roberto Riga ed il capo di gabinetto del sindaco Pierpaolo Pietrucci, hanno fatto sì che questo percorso burocratico fosse abbreviato per l’occasione.
“La scelta di intitolare il piazzale di Fonte Cerreto a Marco non è stata una scelta casuale” – afferma Pietrucci – “intanto perché le strade del Gran Sasso d’Italia sono frequentate ogni anno da migliaia di appassionati delle due ruote, in secondo luogo perché ci siamo convinti che Marco avrebbe amato questi luoghi e queste montagne di una bellezza unica ed incontaminata.”
Ad intervenire è stato anche Paolo Simoncelli che insieme alla moglie Rossella ha voluto ringraziare tutti, dedicando qualche parola a ciò che il figlio ha lasciato: “Credo che Marco sia rimasto nel cuore di tanta gente ma soprattutto spero abbia insegnato qualcosa ai giovani ragazzi. Marco inseguiva il suo sogno e lo faceva con il suo modo di essere un guerriero, non rinunciava mai all’ultima staccata o a cercare di provarci all’ultima curva. Credo sia un buon insegnamento per tutti coloro che praticano uno sport, perché avere un sogno è una cosa bellissima ed avere un obiettivo è indispensabile, credo che questo lui l’abbia insegnato.”
Lo stesso Lorenzo Baldassarri, ottima speranza per il motociclismo italiano, ha voluto dedicare qualche parola al campione di Coriano: “Marco era sicuramente un grande pilota in pista ma soprattutto una bella persona fuori, lo stimavo molto per il suo modo di fare e per la sua simpatia.”
Oltre alla targa commemorativa per Marco Simoncelli è stata svelata anche una stele in nome di tutti i motociclisti scomparsi sulla strada, fortemente voluta dall’Associazione Motociclisti Aquilani.
Per concludere l’evento-tributo, sotto ad un sole impetuoso, centinaia di motociclisti, imitando quanto fatto a Valencia 2011 dai piloti del motomondiale, hanno dato il via ad un intenso minuto di “casino” per il Sic. Il minuto è stato sforato di gran lunga e siamo sicuri che Marco da lassù sia riuscito a percepire quanto calore il popolo delle moto volesse trasmettergli.
Erica Rossi
@erimoonwalker99