Quello che gli uomini Yamaha speravano fosse il terzo successo consecutivo dell’anno, si è in realtà trasformato nel Gran Premio delle cattive notizie, in particolar modo per Jorge Lorenzo.
Il Campione del Mondo in carica, infatti, ha accusato una brutta caduta durante la seconda sessione di prove libere, in prossimità della curva 13 (uno dei punti più rapidi della pista), dove è stato vittima di un brutto high side nel quale la moto lo ha lanciato in aria. Lorenzo è atterrato sulla spalla sinistra, rendendo, fin da subito, le condizioni cliniche non promettenti.
Frattura scomposta alla clavicola per il pilota Yamaha, per la quale si è sottoposto stanotte (con successo) ad un intervento chirurgico effettuato dal team del Dr. Joaquin Rodriguez del Hospital General de Catalunya che ha dichiarato: “La durata dell’intervento è stata di approsimativamente due ore. Jorge ha subito una dislocazione ed una frattura complessa al terzo mediale della clavicola sinistra, con il decorso clinico post-operatorio regolare. È stato un intervento chirurgico difficile, ma all’apparenza perfettamente riuscito. Abbiamo inserito una placca in titanio sorretta da otto viti per fissare i frammenti della clavicola.”
I tempi di recupero per un infortunio tale sono certamente variabili, anche se sia il team che i medici hanno fatto intendere che ci possa essere la speranza di rivedere la Yamaha numero 99, con il rispettivo pilota in sella, al Sachsenring.
A proposito dell’accaduto, Jorge Lorenzo ha dichiarato: “Penso di aver avuto troppa fiducia nella moto e probabilmente le condizioni non erano quelle giuste per farlo, nel momento della caduta ero molto veloce e mi sentivo forte. Sono entrato in curva ad una velocità più elevata rispetto al giro precedente e credo di esser passato su una chiazza d’acqua, o probabilmente è stato a causa del fenomeno dell’aquaplaning che ha reso la gomma posteriore più leggera facendola slittare sulla linea bianca, rendendo così la moto instabile.”
Il Gran Premio d’Olanda, in questi ultimi anni non è stato di certo il più fortunato per il maiorchino. Le sue sventure su questo tracciato sono ormai note: nel 2011, nelle prime curve del primo giro, ci fu una collisione tra Lorenzo e Marco Simoncelli che costrinse il pilota iberico ad attuare una gara tutta in rimonta che poi terminò in sesta piazza. Nel 2012 accadde di più, venne addirittura “falciato” da Alvaro Bautista e, a differenza dell’anno precedente, la caduta significò per lui anche il ritiro e zero punti nel tabellino.
Anche a tale proposito si è espresso il pilota: “Non ho nulla contro questo tracciato, in questo caso si è trattato semplicemente di sfortuna. Bisogna essere sempre ottimisti, le cose sarebbero potute andare in modo peggiore” ed ha aggiunto “proverò a recuperare la mia condizione fisica il prima possibile”.
Il nostro augurio è quello di rivedere Jorge al più presto in pista e soprattutto in forma, per il momento sembra che ci dovremo però accontentare di vederlo al paddock (forse già da domani) per sostenere il team ad Assen.
Erica Rossi
@erimoonwalker99
Cosa guida Valentino Rossi lontano dalle piste? Un modello che riflette il suo lato più…
Gli accessori per motociclisti più utilizzati in Italia riflettono un mix di sicurezza, comfort e…
Yamaha T-Max e Honda SH si contendono il mercato degli scooter, ma qual è il…
Matteo Salvini e la passione che non ha mai nascosto al pubblico: un lato meno…
Le novità di EICMA 2024 celebrano il meglio del motociclismo: modelli iconici, innovazioni elettriche e…
Un viaggio nei record di Marc Marquez in MotoGP, dalle sue vittorie ai primati che…