Con quattro appuntamenti prima del termine della stagione, e la situazione di classifica ancora molto incerta, la Superbike arriva per la prima volta sul circuito di Istanbul, dove Marco Melandri aveva vinto due volte in MotoGP nel 2005 e nel 2006.
La pole era stata appannaggio ancora una volta dell’inglese Tom Sykes, in sella alla sua Kawasaki, che aveva preceduto di pochi centesimi Sylvain Guintoli, terzo Davide Giuliano. Buona anche la prestazione del debuttante Toni Elias, sull’Aprilia del team Red Devils, quinto. Per Melandri e la sua BMW una settima posizione in griglia con più di un secondo di distacco dalla pole che non lo ha soddisfatto appieno, ma intenzionato comunque a dare il massimo in gara per tentare la rimonta dall’attuale –30 in classifica rispetto al capofila Sykes.
La gara è stata vinta da Eugene Laverty, su Marco Melandri secondo sulla sua BMW ed entrambi hanno recuperato punti sul capoclassifica Sykes, che si è piazzato sul gradino più basso del podio dopo una furiosa bagarre, specialmente negli ultimi giri con Guintoli.Quinto posto in volata per Davide Giuliano, nei confronti di un combattivo Elias.
LA GARA
Le condizioni ambientali in partenza sono variate rispetto ad ieri e c’è molto più vento con la temperatura che si è abbassata. Alla partenza Sykes scatta molto bene dalla pole, ma ancor meglio fa Laverty che dalla sua seconda fila si porta in seconda posizione alle spalle dell’inglese.
Nel gruppo inseguitore nel corso del primo giro sorpassi e controsorpassi, con la classifica che al primo passaggio sul traguardo della pista di Istanbul dice Sykes, Laverty, Guintoli, Melandri e Giuliano nell’ordine. Nel corso del secondo gito Giuliano opera dei tentativi di sorpasso nei confronti di Melandri, subito rintuzzati, mentre i primi tre si staccano dal resto del gruppo.
Giuliano viene poi passato da Chaz Davies che si accoda al compagno di team, ma il suo sarà un fuoco di paglia che durerà solo alcuni giri. Sykes gira forte, ma le posizioni tendono a stabilizzarsi, mentre c’è più battaglia nel gruppo inseguitore con Elias che si mette in mostra conquistando anche la posizione ai danni di Giuliano.
Davanti resta in testa la coppia Sykes-Laverty, mentre Guintoli perde terreno e si riavvicina Melandri. Al decimo giro si registra il ritiro di Ayrton Badovini, in sella alla Ducati. Nel corso del 12° giro Laverty tenta l’affondo e passa Sykes che inizia ad avere problemi con le gomme, poi al 14° è la volta di Melandri a passare Guintoli, che tenta il contrattacco, ma si deve accodare.
La gara di Melandri è ora con Sykes, Marco ha tempi migliori e sul traguardo del 15° giro passa l’inglese conquistando la seconda posizione che terrà poi fino al traguardo, mentre Laverty approfitta della battaglia che si svolge dietro di lui e si avvantaggia, portando a termine una gara eccellente in ottima posizione.
Sul traguardo Laverty precede Melandri, Sykes e Guintoli, mentre la lotta per il quinto posto si decide quasi sulla linea dove Giuliano mette la ruota davanti ad Elias dopo una serie di contatti tra le due moto. Ora per tutti appuntamento per le ore 13.00 per gara 2, con la temperatura che sarà sicuramente più alta rispetto al mattino ed il problema delle gomme che potrebbe cambiare le carte in tavola, anche se i piloti hanno accumulato 18 giri di esperienza con staccate tirate al massimo.
Istanbul Park – FIM Superbike World Championship – Race 1
1. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 34’57.650
2. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 34’59.659
3. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 35’01.082
4. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 35’01.569
5. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 35’13.480
6. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 35’13.595
7. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 35’14.571
8. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 35’19.141
9. Leon Haslam (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 35’37.836
10. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 35’37.868
11. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 35’39.350
12. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 36’37.199
13. Tolga Uprak (CMS-Eypbike Racing Team) Kawasaki ZX-10R 35’40.142
14. Yunus Ercelik (Sampiyon 169 Team) BMW S1000 RR 36’19.417
RT. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 19’45.482
RT. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 18’07.045
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