Incredibile gara 1 a Laguna Seca in Superbike con due interruzioni per bandiera rossa ed alla fine vince Tom Sykes beffando un Guintoli che era rimasto in testa nelle prime due partenze.
Nella prima partenza infatti il pilota francese era scattato bene prendendo subito la testa del gruppo, seguito da Sykes e da Marco Melandri che riesce a prendere 3 posizioni prima della prima curva. Buona partenza anche per Davide Giugliano che però trova chiusa la porta proprio dalle moto BMW e si accoda in quinta posizione.
Melandri però non sembra trovare il ritmo giusto e viene passato prima dal compagno di scuderia Chaz Davies (terzo giro) e subito dopo anche da Eugene Laverty (Aprilia).
La gara però ha vita breve perchè durante l’8° giro Danny Eslick esce di pista e danneggia gli air fence, motivo per cui viene esposta la bandiera rossa e viene sospesa la gara.
La seconda partenza vede la gara ridotta a 20 giri ed è ancora Sylvain Guintoli a partire bene prendendo ancora la testa del gruppo, sempre seguito a vista da Tom Sykes e da Marco Melandri che dalla 5° posizione scatta bene e brucia Eugene Laverty e Chaz Davies.
Davies che non si scoraggia ed al 4° giro imbecca Laverty e lo passa, andando poi a caccia della terza posizione. Al 7° giro cade Niccolò Canepa e poco dopo, al 9° giro tocca a Leon Haslam e Roger Lee Hayden. Quest’ultimo sembra perdere il controllo a causa di liquido in pista e la sua moto va a finire contro gli air fence facendo scattare per la seconda volta in gara 1 la bandiera rossa.
Terza ed ultima (per fortuna) ripartenza infine, questa volta i piloti sono solo 16 (mancano Eslick, Canepa, Haslam ed Hayden), e questa volta la sorte beffa Sylvain Guintoli che parte meno bene delle due partenze precedenti, mentre sono due fulmini le BMW di Marco Melandri e Chaz Davies, con il britannico che prende subito la testa della gara.
Intanto alla prima curva si toccano proprio il francese e Tom Sykes, per fortuna senza conseguenze, con il pilota dell’Aprilia che riesce a mantenere la terza posizione. Terza posizione che però viene persa al 3° giro quando su un attacco di Guintoli a Melandri, quest’ultimo chiude l’avversario in curva e per il francese dell’Aprilia rimane solo da chiudere il gas per evitare il contatto.
L’occasione è però ghiotta per Tom Sykes che ne approfitta per mettere la sua moto davanti a Guintoli, piazzandosi in terza posizione.
A metà gara (6° giro) la situazione vede Chaz Davies saldamente in testa, seguito da Melandri, Sykes, Guintoli e Giugliano, che staccano ampiamente il resto dei piloti in gara.
La seconda metà gara porta a Laguna Seca altro spettacolo, infatti alla fine del 7° giro Tom Sykes imbuca Melandri all’uscita della curva e si va a mettere alla caccia di Davies, un giro più tardi è Sylvain Guintoli a superare Melandri, nello stesso punto in cui il pilota della BMW aveva passato il francese 5 giri prima, ma l’italiano recupera alla curva successiva e torna davanti.
Ormai mancano meno di tre giri al termine e Tom Sykes decide che è il momento di andare a ipotecare il titolo, ed ecco che alla curva successiva al cavatappi il britannico prende il connazionale e lo passa, andando in testa per la prima volta in gara 1.
Davies non sembra in grado di potersi riprendere il primo posto ma le emozioni non sono ancora finite, infatti all’ultimo giro Eugene Laverty beffa il proprio compagno di scuderia Guintoli passandolo e relegandolo al 5° posto, e successivamente al cavatappi compie un’altro sorpasso a spese di Marco Melandri.
Alla fine il podio è tutto britannico con gli inglesi Tom Sykes (1°), Chaz Davies (2°) e l’irlandese Eugene Laverty (3°).
Beffa atroce per Sylvain Guintoli che dopo aver condotto in testa i primi 8 giri ed i successivi 9 giri, vede svanire la vittoria in gara 1 nella terza ripartenza a causa della bandiera rossa.
Con questa vittoria Tom Sykes allunga in classifica proprio sul francese dell’Aprilia, staccandolo ora di 22 punti quando mancano solo 5 gare al termine del Mondiale Superbike.
Laguna Seca – FIM Superbike World Championship – Race 1
1. Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 16’55.703
2. Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 16’56.956
3. Eugene Laverty (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 16’58.157
4. Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK) BMW S1000 RR 16’58.353
5. Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team) Aprilia RSV4 Factory 16’59.133
6. Davide Giugliano (Althea Racing) Aprilia RSV4 Factory 16’59.287
7. Jules Cluzel (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 17’04.837
8. Toni Elias (Red Devils Roma) Aprilia RSV4 Factory 17’06.955
9. Ayrton Badovini (Team Ducati Alstare) Ducati 1199 Panigale 17’09.843
10. Mark Aitchison (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 17’13.533
11. David Salom (Kawasaki Racing Team) Kawasaki ZX-10R 17’13.713
12. Blake Young (Fixi Crescent Suzuki) Suzuki GSX-R1000 17’17.470
13. Michel Fabrizio (Pata Honda World Superbike) Honda CBR1000RR 17’17.790
14. Federico Sandi (Team Pedercini) Kawasaki ZX-10R 17’28.540
15. Vittorio Iannuzzo (Grillini Dentalmatic SBK) BMW S1000 RR 17’29.970
16. Glen Allerton (Next Gen Motorsports) BMW S1000 RR 17’45.870