Sul podio del Gran Premio di Aragón sono i colori della bandiera spagnola a primeggiare, con Marc Marquez (Repsol Honda Team) che conquista per la sesta volta stagionale il gradino più alto. A seguire c’è il connazionale Jorge Lorenzo (Yamaha Factory Racing) che, per buona parte della gara, ha tentato il tutto per tutto per restare in testa senza, però, riuscirvi, ed infine ad interrompere il dominio iberico ci pensa Valentino Rossi (Yamaha Factory Racing) che conquista il quinto podio stagionale.
Parte molto bene Lorenzo che raggiunge immediatamente la prima piazza, bene dietro di lui le due Honda Repsol con Rossi che mantiene la posizione iniziale. Il pilota spagnolo della Yamaha tenta la fuga ed inizialmente sembrerebbe farcela, tanto da mettere tra sé e gli inseguitori un secondo, ma la sua strategia viene oscurata dalla progressiva rimonta di Pedrosa e Marquez. Rossi perde pian piano il contatto dai primi e da qui a fine gara si troverà costretto a difendere la propria posizione da Stefan Bradl (LCR Honda) e Alvaro Bautista (GO&FUN Honda Gresini), con un Cal Crutchlow (Monster Yamaha Tech3) un po’ più attardato.
Al settimo giro la gara perde uno dei suoi principali protagonisti. Marquez in fase di staccata all’ingresso della curva 12 arriva troppo forte e va dritto, pochi metri più in là una sorte ben peggiore spetta al suo compagno di box Pedrosa che è vittima di un brutto high side. Inizialmente sembra che i due eventi non siano collegati tra loro, ma ad una più attenta analisi sembrerebbe che, nel momento in cui le due moto si sono affiancate, la 93 abbia toccato contro il sensore del traction control della 26. Marquez rientra immediatamente in pista senza perdere posizioni e i piloti che inseguono schivano fortunatamente la moto rimasta in pista.
Giro dopo giro il rookie spagnolo avvicina sempre di più il maiorchino in testa al gruppo e, a dieci giri dal termine, lo sorpassa, ottenendo così la prima posizione che non perderà da qui sino al traguardo.
Nel gruppetto immediatamente successivo si fa interessante la bagarre tra il nove volte campione del mondo e i due inseguitori. Alla fine è l’italiano ad avere la meglio, con Bautista che resta giù dal podio per un paio di decimi, anticipando in classifica il tedesco Bradl.
La top ten si chiude con Crutchlow, Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3), Andrea Dovizioso (Ducati Team), Nicky Hayden (Ducati Team) ed Andrea Iannone (Energy T.I. Pramac Racing).
In zona punti terminano la gara anche Aleix Espargaro (Power Eletronics Aspar), Yonny Hernandez (Ignite Pramac Racing), Randy De Puniet (Power Eletronics Aspar), Hiroshi Aoyama (Avintia Blusens) e Claudio Corti (NGM Mobile Forward Racing).
Ritirati in questa gara Hector Barbera, Damian Cudlin, Danilo Petrucci e Lukas Pesek, oltre al già citato Pedrosa.
Il leader del mondiale si può definire sempre di più tale, con 278 punti nella classifica iridata. Il vantaggio su Lorenzo, secondo, è di 39 punti mentre Pedrosa, con la caduta di oggi, perde non solo venti lunghezze da colui che lo precede ma anche la posizione in classifica. Il numero 26, infatti, ora è in terza posizione con Rossi a seguire (185 punti).
Nelle prossime settimane ci attende la lunga trasferta asiatica.
Erica Rossi
@erimoonwalker99
Alcañiz, Sunday, September 29, 2013
Pos. | Points | Rider | Nation | Team | Bike | Km/h | Time/Gap |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | 25 | Marc MARQUEZ | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 166.6 | 42’03.459 |
2 | 20 | Jorge LORENZO | SPA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 166.5 | +1.356 |
3 | 16 | Valentino ROSSI | ITA | Yamaha Factory Racing | Yamaha | 165.7 | +12.927 |
4 | 13 | Alvaro BAUTISTA | SPA | GO&FUN Honda Gresini | Honda | 165.7 | +13.787 |
5 | 11 | Stefan BRADL | GER | LCR Honda MotoGP | Honda | 165.7 | +13.973 |
6 | 10 | Cal CRUTCHLOW | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 165.6 | +14.662 |
7 | 9 | Bradley SMITH | GBR | Monster Yamaha Tech 3 | Yamaha | 164.5 | +31.220 |
8 | 8 | Andrea DOVIZIOSO | ITA | Ducati Team | Ducati | 163.9 | +40.671 |
9 | 7 | Nicky HAYDEN | USA | Ducati Team | Ducati | 163.1 | +53.413 |
10 | 6 | Andrea IANNONE | ITA | Energy T.I. Pramac Racing | Ducati | 163.0 | +55.067 |
11 | 5 | Aleix ESPARGARO | SPA | Power Electronics Aspar | ART | 162.8 | +58.001 |
12 | 4 | Yonny HERNANDEZ | COL | Ignite Pramac Racing | Ducati | 162.4 | +1’05.513 |
13 | 3 | Randy DE PUNIET | FRA | Power Electronics Aspar | ART | 162.3 | +1’06.589 |
14 | 2 | Hiroshi AOYAMA | JPN | Avintia Blusens | FTR | 162.2 | +1’08.674 |
15 | 1 | Claudio CORTI | ITA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 162.1 | +1’09.130 |
16 | Colin EDWARDS | USA | NGM Mobile Forward Racing | FTR Kawasaki | 161.9 | +1’12.041 | |
17 | Luca SCASSA | ITA | Cardion AB Motoracing | ART | 159.9 | +1’45.152 | |
18 | Bryan STARING | AUS | GO&FUN Honda Gresini | FTR Honda | 159.9 | +1’45.228 | |
19 | Lukas PESEK | CZE | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 159.9 | +1’45.583 | |
Not Classified | |||||||
Hector BARBERA | SPA | Avintia Blusens | FTR | 157.8 | 15 Laps | ||
Dani PEDROSA | SPA | Repsol Honda Team | Honda | 166.7 | 18 Laps | ||
Damian CUDLIN | AUS | Paul Bird Motorsport | PBM | 152.2 | 20 Laps | ||
Danilo PETRUCCI | ITA | Came IodaRacing Project | Ioda-Suter | 0 Lap | |||
Michael LAVERTY | GBR | Paul Bird Motorsport | ART | 0 Lap |
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