Gara decisiva ai fini dell’assegnazione del titolo iridato quella di quest’oggi a Magny Cours.
Kenan Sofuoglu (MAHI Racing Team India) parte in pole position ma al momento del via è Christian Iddon (ParkinGo MV Agusta Corse) a prendere la testa del gruppo, seguito a ruota da Sam Lowes (Yakhnich Motorsport), mentre il vincitore della gara resta un po’ arretrato.
Al secondo giro, dopo aver recuperato i decimi persi nella partenza da fermo, Sofuoglu passa i due piloti in testa ma va largo, restituendo così alla gara le posizioni iniziali. Da qui parte una bagarre tra i primi due che si sorpassano a vicenda senza troppi complimenti, al quinto giro è il neo campione del mondo ad andare in testa al gruppo.
Intanto, dietro al trio delle meraviglie, si è creato un gruppetto di inseguitori composto da Roberto Tamburini (Team Lorini), Michael Van Der Mark (Pata Honda World Supersport) ed il compagno di box Lorenzo Zanetti, che intrecciano in più di un’occasione le proprie traiettorie.
Siamo a metà gara quando Kev Coghlan (Kawasaki DMC-Lorenzini Team) cade, mentre davanti a tutti si è creato un duo di testa composto da Lowes ed Iddon, con Sofuoglu arretrato di poco più di un secondo ma in netta ripresa. Un giro più tardi il leader del mondiale e del gruppo commette una piccola sbavatura, i due diretti inseguitori non esitano per un attimo e così ne approfittano.
I tre in testa si scambieranno nuovamente le posizioni al quattordicesimo giro per poi tornare immediatamente nelle posizioni d’origine, ovvero Iddon in testa con Suofoglu e Lowes a seguire. Al trio che segue i piloti in testa si sono aggiunti, nel frattempo, Sheridan Morais con la sua Kawasaki e Fabien Foret (MAHI Racing Team India).
A questo punto della gara tra il primo ed il secondo gruppo ci sono quasi dieci secondi di margine, condizione che potrebbe permettere al leader del mondiale di amministrare in piena tranquillità i giri che restano fino al traguardo finale. Iddon, che era in testa, viene passato prima da Sofuoglu e poi anche dal pilota britannico sempre più vicino al titolo.
A questo punto sembra una questione privata tra i due piloti che più si sono dati filo da torcere durante la stagione. Il pilota inglese rimette le ruote in testa a due giri dal termine ma il suo rivale non ci sta, così alla curva successiva gli risponde immediatamente.
Siamo all’ultimo giro quando Zanetti cade, lo imita poco dopo anche Iddon, innescando così la bandiera rossa. La gara termina con un giro d’anticipo e Sam Lowes, con un secondo posto, si laurea campione del mondo. I due piloti caduti nell’ultimo giro riescono comunque a classificarsi, l’italiano in settima piazza ed il britannico sul gradino più basso del podio.
Quarta piazza per Foret che termina la gara davanti a Morais e Van Der Mark. La top ten è chiusa poi dagli italiani Tamburini e Alex Baldolini (Suriano Racing Team). Massimo Roccoli e Raffaele De Rosa si classificano in dodicesima e tredicesima piazza con Luca Scassa appena dentro la zona punti (15°) e Luca Marconi diciottesimo. Tra i ritirati di questa gara vi sono Riccardo Russo e Roberto Rolfo.
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