L’ annuncio che fa notizia è stato divulgato su Facebook, nell’ era in cui i social network hanno il potere comunicativo!
Presenza costante ormai da molti anni, il Motor Show di Bologna, chiude i battenti per il 2013. La fiera per il salone Internazionale dell’ Automobile, si sarebbe dovuta svolgere alle porte delle feste natalizie dal 7 al 15 dicembre.La motivazione principale, secondo il comunicato ufficiale di GL events, pare sia l’ assenza delle case automobilistiche. Problemi che non nascono di certo ieri, infatti il Motor Show ha subito un calo d’ interesse, in maniera rilenta negli anni. Già dal 2007 nascono i primi problemi nelle partecipazioni automobistiche.
L’ intento è quello di poter riprendere una delle più importanti manifestazioni, non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, non accontentandosi di aggiungere più spettacolo e meno esposizioni, come già successe l’ anno scorso. E’ bene ricordare il perno principale della fiera, non accontentarsi, per cercare di mantenere un livello alto!
Il salone espositivo prevede alle origini, non solo appunto esposizioni, ma la presenza di prodotti innovativi e tecnologici, da presentare prima del lancio sul mercato. Prove gratuite e simulazioni, gare e spettacoli tra stunt-man direttamente dal parco divertimenti di Mirabilandia. Un occasione per potersi immergere in varie epoche, con tuffi nel passato, tramite vecchie auto da collezione o teletrasportarsi al futuro, tramite motori e carrozzerie tecnologiche e futuristiche!
Area green, come molte altre manifestazioni, per supportare l’ ambiente e portare avanti la battaglia dell’ ecologico, aiutando l’ intero sistema! Presente anche l’ area lusso, dove poter sognare,ma la violenta crisi, non risparmia neanche il mercato dei motori, nonostante l’ impegno profuso dagli organizzatori.
Si vociferano già cambi di direzione sulla mappa, la prossima tappa potrebbe vedere protagonista Milano, seguendo le orme dell’ EICMA 2013, manifestazione che ha potuto rinnovare l’ esposizione.
Più che un addio, questo vuole essere un anno sabbatico, di assestamento dopo il subbuglio finanziario degli ultimi anni, non si vuole di certo rinunciare ad una manifestazione così importante, quindi che cambi la sede poco importa, ma è la qualità della fiera che deve rimanere intatta!L’ Italia infatti, nei primi anni del Motor Show, aveva quasi il primato automobilistico, mentre adesso è scesa in undicesima posizione, all’ interno della classifica europea!
Ginon è positivo e afferma di essere circondato da un team capace, composto da professionisti, che conosco bene le esigenze del mercato e che faranno il possibile per risollevare le sorti del Motor Show in Italia, dato che altri paesi sono invece, in forte ascesa!